“La sosta consegnerà a De Zerbi un Palermo più completo. No, il mercato non c’entra, semmai è l’infermeria che si va svuotando. Dopo Morganella, anche Rajkovic, Quaison e Bentivegna nei giorni scorsi sono tornati a lavorare con i compagni e alla ripresa del campionato, per la sfida col Torino, saranno a disposizione dell’allenatore bresciano. All’appello, a questo punto mancano, solo Trajkovski ed Embalo che entro un paio di settimane dovrebbero rientrare. I recuperi più importanti sono senza dubbio quelli di Rajkovic e Quaison. Il serbo è riuscito ad imporsi sia con Ballardini che con De Zerbi in panchina, ma il suo avvio di campionato è stato quanto meno sfortunato. Prima il rigore e l’espulsione contro il Sassuolo. Quindi lo scontro con Posavec a Pescara, che gli ha procurato la frattura del setto nasale. Un infortunio che lo ha costretto ad un intervento chirurgico e a indossare una mascherina protettiva di carbonio, al suo ritorno in campo. CONTINUITÀ Adesso l’ex difensore del Darmstadt è pronto e spera di trovare quella continuità che finora non ha avuto. In realtà ci si aspettava la sua convocazione già per la sfida di Marassi contro la Samp, ma De Zerbi, in accordo con lo staff medico, ha preferito non rischiarlo. Bisognerà vedere chi gli farà posto, tra Cionek, Goldaniga e Gonzalez. Di certo Rajkovic ha l’enorme vantaggio di essere l’unico mancino dei 6 difensori centrali a disposizione di De Zerbi. Un dettaglio non da poco per il tipo di gioco che l’ex allenatore del Foggia sta cercando di dare al Palermo. Ormai si sa che il giropalla, anche all’interno della propria area di rigore, è una delle peculiarità del Palermo e avere un mancino capace di velocizzare la circolazione del pallone può fare la differenza per uscire palla dal piede, eludere il pressing alto degli avversari o provare una rapida verticalizzazione. INTUITO Rajkovic sa già cosa chiede De Zerbi, Quaison invece l’avrà intuito da fuori, visto che l’esterno svedese si è fatto male a San Siro contro l’Inter a fine agosto quando sulla panchina rosanero c’era ancora Ballardini. Anche il suo recupero, però, ha una grande importanza, soprattutto dal punto di vista tattico. Dopo le prime sperimentazioni, infatti, De Zerbi ha deciso di avanzare un centrocampista sulla linea di Diamanti: nelle ultime uscite il prescelto è stato Hiljemark che però non ha mai convinto fino in fondo. Per caratteristiche tecniche, Quaison potrebbe essere il giocatore ideale per quel ruolo. L’ex Aik Solna ha il passo e la velocità giusta per far ripartire l’azione in contropiede, cosa che finora al Palermo è mancata come il pane”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.