“Riecco Ilija Nestorovki nella sua versione più esplosiva, tornato decisivo per le speranze del Palermo. Nella sfida al Via del Mare, contro il lanciato Lecce, il macedone prende per mano i rosanero: segna il primo gol e ispira nel finale il raddoppio di Puscas, spingendo così la formazione di Stellone al secondo posto, con 14 punti alla pari col Verona ma con una partita in meno. La squadra di Liverani non brilla come negli altri confronti con le big Benevento e Verona, eppure resta in partita sino all’ultimo, finché il romeno, in campo da appena 3 minuti, non infila Vigorito.
CHE PRESSING Liverani poggia il suo progetto sul collaudato 4-3-1-2 (recuperato Scavone,è out Bovo per un risentimento nel riscaldamento, sostituito da Marino), con Mancosu trequartista, dietro La Mantia e Palombi. Dopo il 4-3-1-2 proposto nella sua«prima»contro il Crotone, Stellone passa al 3-4-1-2, con le novità Struna, Rispoli, Mazzotta, Falletti e Moreo. In avvio, il Lecce soffre il pressing degli avversari, che puntano soprattutto a inaridire le fonti del gioco, Petriccione e Mancosu, seguiti in prima battuta già da Falletti e Jajalo. Invece, riesce ad accendersi, sia pure a intermittenza, Tabanelli, che detta lanci per gli attaccanti e prova ad aprirsi varchi sulla fascia destra. Il Palermo si dimostra solido nella propria metà campo e rapido nelle ripartenze, con Falletti chiamato a inventare per il tandem avanzato: Nestorovski è il più pericoloso, sempre pronto a tentare la conclusione da fuori area. I giallorossi pungono con un’incornata di Marino, mentre i siciliani fanno tremare il portiere Vigorito con i tentativi di Nestorovski e Mazzotta, impreciso per due volte da buona posizione.
BOTTA E RISPOSTA Il macedone è il più vivace, s’impegna anche nella manovra a centrocampo e al 29’ raccoglie il meritato premio firmando il vantaggio dei rosanero. Il Lecce sbaglia nell’impostare una punizione a suo favore e Moreo parte palla al piede: dopo un rimpallo, è Nestorovski, appena fuori dall’area, a fulminare con un sinistro a giro Vigorito. Scampato il pericolo su un’incursione di Falletti, il Lecce reagisce subito ma La Mantia è chiuso dall’uscita di Brignoli. I salentini agguantano il pareggio con un colpo spettacolare di Tabanelli, una volée di destro da quasi 20 metri, che il portiere vede in ritardo, perché coperto dal compagno Struna sulla traiettoria.
QUALITÀ Nella ripresa il Palermo si muove da grande squadra, abbassando il ritmo e tentando all’improvviso qualche accelerazione per il solito Nestorovski e per Falletti. I giallorossi non sanno cambiare passo, risultano prevedibili nell’elaborazione del gioco. Stellone azzecca le mosse, perché manda in pista Trajkovski e poi anche Puscas, che al 40’ «partecipano» al raddoppio: Nestorovski, con un colpo di tacco, libera in area il connazionale, sul quale Meccariello commette fallo da rigore ma l’arbitro Volpi concede il vantaggio e Puscas (in campo da 3 minuti) non perdona, firmando il gol vittoria. A nulla valgono i tentativi nel finale di Pettinari, respinti da un provvidenziale Brignoli”. Questo il racconto del match Lecce-Palermo, terminato 2-1 per i rosanero, secondo l’edizione odierna de la “Gazzetta dello Sport”.