Gazzetta dello Sport: “Prove di ottavi: rischio Bonucci, Bernardeschi pronto a volare – le probabili formazioni di Italia-Irlanda”
“Gara che non conta niente per l’Italia a livello di classifica, il primo posto è in cassaforte e il 27 giugno giocheremo sicuramente a Parigi con la Spagna. Dunque, 90’ di relax per i tifosi azzurri questa sera, l’occasione per divertirsi, cantare e «macchiare» il più possibile coi nostri colori il Pierre Mauroy: una specie di prova generale in vista del primo appuntamento senza ritorno. E per chi invece tiferà da casa, grandi pizzate in compagnia, coca, birra o altro senza l’angoscia del risultato. Tutto okay, ma solo a livello di tifo, perché in campo gli azzurri non potranno permettersi cali di tensione, almeno quelli che ambiscono a strappare una maglia da titolare o uno spazio importante nella sfida di SaintDenis. «Ho bisogno di verificare quanto siano all’altezza le eventuali alternative in ogni ruolo», ha detto Conte subito dopo la gara contro la Svezia. Un concetto che il Mou italiano ha poi ribadito durante gli allenamenti di Montpellier: messaggio ben recepito a giudicare da intensità e cattiveria messe dal gruppo nelle varie sedute che hanno portato alla sfida di Lilla. RISERVE A CHI? Diciamo che nella testa di Conte l’undici titolarissimo è quello che ha iniziato la gara contro il Belgio: dunque, il Muro juventino là dietro; Candreva e Darmian sulle fasce; De Rossi in regia; Parolo e Giaccherini interni; Pellé ed Eder di punta. Ci sono però un paio di incognite piuttosto serie: Darmian e Candreva. Il primo ha letteralmente bucato l’esordio europeo, evidenziando incertezze non solo fisiche, mentre l’esterno della Lazio sta smaltendo un problemino all’adduttore. Ieri Candreva ha lavorato benino sul campo, ma in ogni modo «è comunque giusto pensare a qualcosa di diverso in caso di necessità», ha ammesso lo stesso Conte in conferenza stampa. E allora occhi puntati soprattutto sui vari esterni in rosa, e anche in mezzo al campo è necessario tenere caldissime le alternative ai vari Parolo, De Rossi e Giaccherini, uomini che macinano decine di chilometri in un torneo. COSÌ STASERA Detto questo, stasera non sarà turnover selvaggio, proprio perché Antonio Conte vuole testare le alternative più importanti in un contesto molto equilibrato, non lontanissimo da una formazione potenzialmente titolare. E allora ecco la sorpresissima: là dietro verrà risparmiato solo Giorgione Chiellini; dentro invece Barzagli e Bonucci (che è diffidato), con Ogbonna sul centrosinistra. Sulle fasce Bernardeschi è favorito rispetto a El Shaarawy, sicura la maglia per De Sciglio. Per il resto sarà Thiago Motta a dettare i tempi davanti alla difesa, ai suoi lati Sturaro e Florenzi, mentre toccherà soprattutto a ZazaImmobile buttarla dentro. Insomma, gli osservati specialissimi saranno Bernardeschi e De Sciglio, e in un certo senso anche Zaza si gioca una carta parecchio importante visto che Pellé non sembra attraversare un periodo brillantissimo. Sia chiaro, in assenza di problemi particolari là davanti la coppia Pellé Eder non si tocca, però l’ultimo Zaza, va detto, è davvero piaciuto al nostro commissario tecnico. LA FILOSOFIA DI ANTONIO Inutilmente pericoloso mandare in campo il diffidato Leonardo Bonucci? Conte ha deciso di assumersi questo rischio per vari motivi, obiettivamente convincenti dal punto di vista del commissario tecnico azzurro. Il primo: vincere aiuta a vincere, e il nostro è un gruppo che ha bisogno di mantenere al top l’autostima per limitare contraccolpi negativi. Secondo motivo: confermare sul campo la convinzione ribadita più volte che «qui non esistono squadre B, ma solo giocatori importanti, tutti allo stesso livello». Infine, ecco Conte che fa da scudo ai suoi ragazzi: dentro comunque uomini chiave, anche se diffidati, per evitare di schierare troppa gente fuori ruolo, mandandola allo sbaraglio contro una formazione, l’Irlanda, magari poco talentuosa ma ostica. Il gruppo prima di tutto per l’erede più convincente di Marcello Lippi, anche a costo di pagare in proprio.” Questo quanto riporta l’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.