“Iago Falque ci ha preso gusto. Il bomber granata d’autunno ha messo insieme finora 4 gol in 5 partite di campionato, 3 dei quali realizzati nelle ultime 2 uscite contro Roma e Fiorentina; e adesso non ha alcuna intenzione di alzare il piede dall’acceleratore. Un rendimento offensivo cui bisogna aggiungere anche l’assist servito a Martinez al debutto casalingo contro il Bologna. Merito degli schemi di Mihajlovic, l’allenatore che ne ha studiato a fondo le caratteristiche e che ora gli chiede di partire defilato dalla fascia destra lasciandolo però libero di rientrare e di dar sfogo al proprio estro. Oltre ai gol, a promuoverlo a pieni voti sono le statistiche di squadra: i numeri, infatti, dicono che con lui in campo i granata hanno viaggiato a marce alte, conquistando 2 punti di media a partita. Un rendimento prezioso perché nei suoi primi 90 giorni di Toro Iago ha garantito al gruppo anche intelligenza tattica, copertura, tanta corsa e intensità. Roba da far drizzare le antenne anche al c.t. spagnolo Lopetegui che sta portando avanti l’opera di rinnovamento fra le Furie Rosse. CHANCE NAZIONALE Lui, Iago, strizza l’occhio alla nazionale ma sa bene che la strada per ritagliarsi uno spazio passa attraverso il granata: «Certo, anche perché sono partito bene, faccio gol, ma so che la nazionale ha tanti giocatori fortissimi. E allora io ci provo ma sono realista; però se procedo con questa mediagol una chance me la potrei meritare anch’io». Lunedì sera, a Palermo, Iago potrebbe mettere un altro tassello nella marcia di avvicinamento alla Roja, sfruttando anche il rientro dal 1’ di Ljajic. Il fatto di dover fare i conti con il talento serbo e con l’ex di turno Belotti potrebbe infatti allentare la guardia rosanera nei confronti dello spagnolo. E la Fiorentina sa bene quando Iago sia letale quando si tratta di approfittare della minima sbavatura avversaria per apporre la propria firma”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.