Gazzetta dello Sport, prossimo avversario: “Sarri, eccoti due Napoli. E addio paura del turnover. A Palermo…”

Per tempo, in modo che il suo Napoli potesse essere competitivo sin dall’inizio della stagione. In due mesi Aurelio De Laurentiis ha completato il nuovo organico perché l’allenatore potesse avere maggiori possibilità di scelta e, soprattutto, per poter affrontare campionato e Champions League senza incertezze o incomprensioni tecniche. Il mandato di esplorare il mercato e di chiudere operazioni vantaggiose, sul piano economico e in prospettiva, il presidente l’ha affidato a Cristiano Giuntoli, l’uomo che poi ha saputo trattare e concludere, tra continui rialzi delle richieste, quelli che gli esperti hanno definito buoni colpi di mercato. Il Napoli, adesso, vanta un organico completo, in ogni ruolo ha due giocatori di pari livello o quasi, a fronte di uno sforzo economico che ha richiesto investimenti per una cifra superiore ai 100 milioni di euro.

TITOLARISSIMI Un termine che dovrà essere abolito, tra l’altro risale all’era Mazzarri che ha avuto in Sarri la continuazione. Nella passata stagione, l’allenatore ha conquistato il secondo posto e la qualificazione Champions puntando su un gruppo di 14­-15 giocatori, in campionato, favorito anche dalla partecipazione all’Europa League, una competizione che non ha richiesto sforzi eccessivi per la poca competitività. Ed è stato in Europa che le alternative hanno avuto la possibilità di trovare qualche spazio, mentre in campionato l’undici di partenza è stato sempre lo stesso, a meno di assenze per squalifica o infortunio.

MAGGIORE QUALITA’ Dunque, qualcosa cambierà, quest’anno. Perché la qualità dei panchinari è aumentata notevolmente. In difesa, per esempio, le alternative a Albiol e Koulibaly, sono Chiriches e Maksimovic: l’acquisto di quest’ultimo potrebbe aprire alla cessione del giocatore franco­senegalese il prossimo anno. I migliori acquisti, tuttavia, sono stati fatti per il centrocampo. Zielinski, Diawara e Rog rappresentano il futuro, con loro tre il Napoli s’è garantito qualità e quantità per i prossimi anni. Si tratta di giovani promettenti, che potrebbero già insidiare da subito il posto a Allan, Jorginho e Hamsik, i potenziali titolari, mentre qualcosa potrebbe mancare sugli esterni, dove Maggio e Strinic rappresentano le stesse alternative dello scorso anno, a Hysaj e Ghoulam. Quest’ultimo, insieme con Koulibaly, a gennaio sarà impegnato in coppa d’Africa: i due potrebbero rientrare soltanto a fine mese e, dunque, per forza di cose giocheranno Maggio e Strinic.

DUALISMO OFFENSIVO E’ lì davanti che si prospettano ballottaggi interessanti. Al momento, c’è stato il sorpasso di Dries Mertens su Lorenzo Insigne, mentre Milik s’è preso il posto che è stato di Higuain, dopo la doppietta al Milan. L’unico che sembra non avere rivali, finora, è José Callejon, anche perché la sua alternativa, Giaccherini, non ha ancora smaltito l’infortunio muscolare patito durante l’Europeo francese. Resta da capire come si orienterà Sarri, quali saranno le sue scelte per l’esordio in Champions League, martedì sera, a Kiev. Un’indicazione quasi certa dovrebbe arrivare dall’anticipo di campionato che il Napoli giocherà sabato sera, a Palermo“. Questo quanto riporta l’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.

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Redazione Ilovepalermocalcio