“Non c’è pericolo di fuga, ma un cervello così va sfruttato appieno per evitare sprechi. Ieri pomeriggio nella seconda parte della seduta, quella dedicata alla tattica, Frank de Boer ha abbozzato un 4 33 con nuovi profili da proporre per il Palermo. E il primo sguardo è caduto sulla posizione di Ever Banega: vertice basso davanti alla difesa. Regista insomma, accompagnato ai lati da Gary Medel e Geoffrey Kondogbia. NOVITÀ REGISTA Una novità per l’argentino, il vero cervello di questa Inter, le cui linee di passaggio devono diventare trampolini per Mauro Icardi. De Boer lo ha provato in questa posizione nuova per diversi minuti. Una soluzione tra tante, una prova per testare se Banega può essere utile anche lì. Ma lo spirito libero dell’ex Siviglia (uno dei suoi punti forti) sarà difficilmente catalogabile in una cartolina di campo. Lui che nelle ultime due stagioni al Siviglia ha ritrovato se stesso nella posizione da trequartista e che nell’Argentina si è ripreso un ruolo di primo piano da interno di un centrocampo a tre, è difficile vederlo arretrare così tanto. Anche perché quel ruolo necessita una presenza sostanziosa in fase di non possesso, la fase in cui uno come Medel deve stare per forza nel cuore del campo.Il rischio sarebbe quello di togliere equilibrio alla squadra, portando il baricentro troppo alto ed esponendosi ad aperture di spazi buoni per gli avversari, partendo dal Palermo. Ecco perché l’esperimento di ieri pomeriggio potrebbe limitarsi a restare tale. Il ruolo in cui sembra cascare meglio Banega è quello del trequartista, sistemato alle spalle di Mauro Icardi e protetto alle spalle da Medel e Kondogbia. Libero, comunque, di abbassarsi in qualunque porzione di campo per ricevere palla e illuminare la manovra. SPUNTA SANTON Nelle prove di ieri, la seconda sorpresa dopo Banega regista, è stata quella di vedere schierato tra i titolari Davide Santon come terzino sinistro. La sua estate trascorsa tra un trasferimento saltato e l’altro (Sunderland, Napoli e West Ham) avrebbe potuto metterlo psicologicamente in un angolo. Invece ieri De Boer e Orlando Trustfull, il suo vice, lo hanno catechizzato più volte durante la partitella pomeridiana. A sinistra ci sarebbe anche Caner Erkin, ma ormai è evidente come il turco sia stato estromesso dal progetto tecnico. E così nella difesa a 4 chi rischia di stare fuori è Danilo D’Ambrosio visto che a destra è stato provato Yuto Nagatomo. Un’altra vita per Santon, insomma, che non gioca titolare dal 3 aprile scorso (k.o. interno 12 con il Torino). Un bel segnale per la sua autostima. E anche per il mercato nerazzurro che di fatto guadagna un elemento…”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.