“Amadou Diawara guineano, Godfred Donsah ghanese, Adam Masina di origine marocchina e Ibrahima Mbaye senegalese. L’oro di Bologna è giovane e dall’impronta africana. Roberto Donadoni è il Re Mida della squadra rossoblù, che dall’arrivo del tecnico bergamasco vola a ritmi da Europa con 28 punti in 16 partite. Lo ha fatto aggrappandosi ai leader più esperti e talentuosi, come Giaccherini e Destro, ma anche grazie all’esplosione dei giovani che hanno visto le loro quotazioni di mercato schizzare alle stelle. Oro anche per le casse quindi, sebbene con l’arrivo di Joey Saputo il club rossoblù abbia una grande solidità economica. Prima di questa stagione il poker d’assi bolognese, che oggi vale almeno 45 milioni, aveva in totale 51 presenze in Serie A: 29 di Mbaye e 22 di Donsah, mentre Masina e Diawara erano debuttanti assoluti con quest’ultimo che aveva giocato appena 15 gare lo scorso anno in Lega Pro con il San Marino. ASTA Diawara è il capolavoro dell’uomo mercato Pantaleo Corvino. Il regista di Conakry è arrivato in rossoblù per 800 mila euro, bonus compresi, dal San Marino e oggi vale 20-25 milioni. Su di lui si sono già mosse delle big europee che potrebbero scatenare un’asta, su tutte il Bayern Monaco ma anche Chelsea e Manchester City, senza contare l’interesse di Juventus, che lo aveva già nel mirino l’anno scorso, e Inter. Nei maggiori tornei continentali nessun nato dal 1997 in avanti gioca più di Diawara (24 presenze e 1920 minuti). Visione di gioco e senso della posizione sono già di livello, per il salto di qualità successivo va migliorata, come ha sottolineato anche Donadoni, la precisione al tiro: in stagione ha tentato 7 conclusioni, nessuna finita nello specchio della porta. Altro pezzo forte della mediana bolognese è il 19enne Godfred Donsah, in crescita esponenziale nell’ultimo mese dopo un lavoro atletico mirato fra dicembre e metà gennaio, quando era rimasto in panchina in 5 partite su 6. Ultimamente è arrivato un gol contro la Sampdoria e due assist all’interno di prestazioni di grande spessore che ne giustificano ampiamente i 6 milioni – obbligo di riscatto compreso – spesi dal Bologna la scorsa estate per strapparlo alla concorrenza di Napoli e Juventus. TESORI IN FASCIA Il primo dei giovani a mettersi in mostra era stato Adam Masina, laterale sinistro del 1994 che sembrava perso a un certo punto del suo percorso nel settore giovanile rossoblù. In tribuna nella partita contro la Juve c’era un emissario del Villareal, in Italia piace agli stessi bianconeri e all’Inter, ma il Bologna non si siede al tavolo per meno di 10-12 milioni. Dopo essere stato quasi ceduto a gennaio, lo voleva Stramaccioni al Panathinaikos e il Genoa, perché ai margini della rotazione con 5 spezzoni giocati nelle prime 22 giornate, Ibrahima Mbaye è l’ultimo uomo rigenerato da Donadoni. Il laterale destro del ‘94 ha sfruttato l’infortunio di Rossettini giocando bene da titolare le ultime tre partite e dimostrando che i 3,5 milioni spesi per prelevarlo dall’Inter non erano una cifra spropositata. MOM APPROVED A proposito di giovani, il Dall’Ara è il primo stadio family friendly. A conferirgli il titolo è l’associazione Mom Approved, nata dall’idea di un gruppo di mamme per segnalare luoghi adatti alle famiglie”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.