“Saranno giorni frenetici per il Crotone quelli che vanno da mercoledì 19 a domenica 23 ottobre: da un lato la vicenda stadio che Comune e club sperano di risolvere in modo da permettere alla squadra di giocare la prima gara in A allo Scida contro il Napoli; dall’altro la «partita» particolare in Tribunale, dove pende la richiesta di sequestro dell’intero patrimonio di Raffaele e Giovanni Vrenna (circa 800 milioni di euro che comprendono anche la società di calcio), avanzata dalla Dda di Catanzaro. Ieri la Corte d’appello ha rinviato di poco più di un mese la decisione. NUOVE PROVE E MEMORIALE Ad avanzare la richiesta di confisca il procuratore aggiunto Giovanni Bombardieri e il pm Domenico Guarascio. Per i due magistrati i Vrenna sono «imprenditori attigui al fenomeno mafioso sin dalla genesi della loro attività». Tesi respinta a gennaio dal Tribunale di Crotone che aveva sancito l’estraneità dei Vrenna alle dinamiche criminali. Da qui il ricorso della Dda. Ieri il pg della Corte d’appello, Salvatore Curcio, a sostegno dell’accusa ha chiesto l’acquisizione di una nuova relazione della Finanza sul patrimonio dei Vrenna, dei verbali integrali di due pentiti e una sentenza del Tribunale di Castrovillari. L’avvocato dei Vrenna (Francesco Gambardella) ha presentato eccezione di nullità sulla confisca «per mancanza di motivi sul punto». Depositerà entro settembre un memoriale per spiegare le ragioni della difesa.”. Questo quanto Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.