“Tutti pazzi per Gaetano Monachello. Dal presidente Giancaspro al tecnico Stellone, fino al popolo biancorosso: al giovane attaccante siciliano sono bastati i primi 90’ col Bari per conquistare consensi e simpatie. Merito del gol che ha deciso la prima sfida di coppa della stagione, e non solo. Sono piaciute la grinta, la caparbietà, la voglia tipica del bomber di razza. ANIMA Quel che occorreva ad un Bari alla ricerca della migliore condizione e di un assetto completo (ieri Basha ha sostenuto le visite mediche, si attendono alcune documentazioni da Lucerna per ufficializzarne l’ingaggio). Nonostante fosse all’esordio in biancorosso, Monachello si è trovato a proprio agio con i nuovi compagni e, quel che conta, ci ha messo l’anima. Il requisito essenziale che Stellone pretende dalle sue punte. Di più. Ha cercato il gol, con la rabbia di chi non ha tempo da perdere. Nel primo tempo è andato vicino al bersaglio con una girata strappa applausi, in avvio di ripresa ha colto il frutto più succoso con la rapacità dell’opportunista. Poi ha segnato ancora, ma la doppietta gli è stata negata (giustamente) perché era in fuorigioco. «Quel che conta è aver superato bene il primo ostacolo della stagione – confida il 22enne attaccante, ex Atalanta –. Era importantissimo battere il Cosenza e andare avanti in Coppa Italia. Ovvio che aver segnato davanti ai miei nuovi tifosi mi abbia inorgoglito. Il gol aiuta a far sempre meglio. Ma è stato ancor più confortante che la squadra sia stata sempre compatta, che abbia voluto vincere a tutti i costi». PARTENZA LAMPO A scrutare nel suo avvio di stagione, il gol segnato al Cosenza è tutt’altro che casuale. Monachello ci aveva preso già gusto prima di approdare in biancorosso. Nelle amichevoli sostenute con l’Atalanta era andato a segno 5 volte, capocannoniere estivo dei bergamaschi. «Questa è un’annata importantissima per me – sottolinea –. Anche perché nella scorsa stagione ho giocato poco (soltanto 9 presenze in serie A con l’Atalanta, ndr). Sono venuto a Bari di slancio, con tanta fame. So bene che una piazza così esigente va affrontata con la massima determinazione». E i tifosi già stravedono per lui. C’è chi è sicuro di vederlo titolare in pianta stabile, visto che può essere utilizzato sia da prima che da seconda punta. C’è chi si sbilancia sui siti biancorossi: «Ha la stoffa del bomber. Questo ragazzo ci darà grandi soddisfazioni e segnerà a ripetizione». E c’è chi invece si limita a constatare l’importanza di contare su un invidiabile trio di attaccanti per la serie B: Maniero, De Luca e lo stesso Monachello. AZZURRO Il primo sigillo nel Bari è una piattaforma di lancio ideale per volare anche in maglia azzurra. Da ieri mattina Monachello ha raggiunto a San Benedetto del Tronto la compagnia del c.t. Gigi Di Biagio che oggi affronterà l’amichevole con l’Albania. «Nella scorsa stagione l’Under 21 mi ha aiutato a tenere la condizione – dice –. Il gruppo ha funzionato. Ora ci manca una vittoria per conquistare la qualificazione alla fase finale dell’Europeo». Uno stimolo in più per prenotare un anno da protagonista”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.