“È la sfida tra capolista, tra Longo e Tedino (un inedito) in uno stadio gioiello che sa di nuovo e cellophane. Frosinone ePalermo faccia a faccia, in vetta (insieme all’Empoli), nonostante tutto. Nonostante handicap, margini di miglioramento e normi, zone d’ombra enodi da sciogliere. No, non sono ancora sbocciate del tutto e hanno un problema comune: trovare la quadratura del cerchio. ATTESE L’estate di Longo e Tedino è stata diversa. A Frosinone il copione è: stadio nuovo e ritorno in A con marcia trionfale. Intanto le prime due in casa Longo le ha giocate ad Avellino (vincendole), combattendo infortuni e squalifiche e la delusione d’una Serie A svanita sul traguardo per una mediana che balbettò nella fase difensiva: «Mi fa ridere chi dice che il Frosinone è la Juve della B– ha detto in vigilia di match Longo –. Favoriti noi? No, lo è il Palermo, che ha tanti nazionali, ciò non significa che non faremo la nostra gara». I bookmaker lo smentiscono: più probabile la vittoria ciociara. EQUILIBRI Longo cambia. Un punto in tre match: crisetta? «A Novara, domenica, l’unica gara da noi sbagliata. Sì, modifico qualcosa». Torna in naftalina il 4-4-2 inaugurato in Piemonte (s’è sempre oscillato tra 3-4-2-1 e 3-5-2), indizio della forsennata ricerca d’un equilibrio difensivo. Con Dionisi, Daniel Ciofani e Ciano in rosa, oltre Maiello play: un lusso esserecosì sbilanciati? Longo cerca la mediana granitica (l’avanzamento di Matteo Ciofani è un indizio), ballare troppo davanti l’avversario (come a Pescara, Ascoli o col Bari in casa) non gli va. EMERGENZEA Palermo l’estate di Tedino è stata bollente: Rispoli arruolabile a mercato finito, città ostile a Zamparini, rosa completata a inizio torneo, spogliatoio compattato dopo i brandelli in A. Per Tedino il lavoro tattico, arosa completa, era impossibile prima ed è difficile oggi con ben 8 nazionali («Gli arrivi anche giovedì, ci lavori poco e non sai le forze che hanno» ricorda). Ha creatoi l Palermo A e B, senza sbalzi di valori. In mediana sta guarendo dalle apnee tattiche, dai cali di attenzione costati 2 punti con l’Empoli: ma è in vetta, con una rosa che ha circa tre titolari del torneo scorso e gli altri nuovi: «A Frosinone serve un’altra gara coraggiosa, d’impegno fisico» e serve l’ennesima formazione inedita. Trasformista, non avrà Posavec in porta, ma Pomini, cambierà poco dell’undici schierato col Parma. Primo, unico imbattuto, gli chiedono già calcio spettacolo. Ma è Tedino, mica San Gennaro”. Questo quanto riportto dall’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.