Gazzetta dello Sport: “Primavera, oggi al via la fase finale. Prima tappa per lo scudetto, c’è Manaj contro il Palermo”

“Una questione di rivincite. Per l’Inter, che due mesi fa a Viareggio fu eliminata in semifinale dal Palermo. E per lo stesso Palermo, che in finale poi fu sconfitto nel recupero dalla Juventus. Al termine di quella partita il responsabile delle giovanili rosanero Dario Baccin lanciò la sfida: «Magari ci prenderemmo la rivincita alle finali scudetto… Questa squadra non è inferiore a nessuno». E il remake della finale del Viareggio sarà possibile soltanto all’atto finale, nella gara che assegnerà lo scudetto al Mapei Stadium di Reggio Emilia il 4 giugno. Dove però spera di arrivare anche l’Inter, magari stavolta per concedere una rivincita, alla Juve, dopo il successo nerazzurro nella finale di Coppa Italia. Insomma, l’orizzonte è già troppo lontano. Perché già stasera una delle due potrebbe dire addio alla missione rivincita e al sogno tricolore. NUMERI UNO Chi si aspetta un duello a distanza tra Manaj e La Gumina ha ragione. Ma InterPalermo non sarà soltanto una sfida tra goleador. Innanzitutto per l’abilità dei due allenatori — Stefano Vecchi e Giovanni Bosi — nel preparare la gara. Poi perché i talenti in campo saranno diversi e non è detto che la differenza non possa farla uno tra Radu e Marson, portieri già pronti per un campionato professionistico. QUI INTER Alla fine Vecchi ha dovuto rinunciare alla regia di Assane Gnoukouri, convocato dalla Costa d’Avorio per gli impegni di qualificazione alla prossima Coppa d’Africa. La forza dell’Inter sta comunque nell’organizzazione, nella capacità di concedere sempre molto poco agli avversari (seconda miglior difesa del campionato con 18 reti subite, ha fatto meglio solo la Roma con 17): merito di una difesa molto fisica e dell’incredibile lavoro di corsa e sacrificio delle due mezze ali, Zonta e Bonetto. Davanti toccherà a Baldini trovare i corridoi giusti per esaltare il fiuto del gol di Manaj. QUI PALERMO Bosi a Viareggio sorprese l’Inter con una partenza sprint: 3 gol in appena 17’, La Gumina immarcabile e implacabile, autore di un gol su rigore e uno su punizione. E poi gran cuore e sofferenza per mantenere il vantaggio fino alla fine. Chissà se anche oggi il Palermo proverà a recitare lo stesso copione. Di sicuro la fantasia di Lo Faso sarà un’arma determinante. Un mini­Vazquez tutto dribbling e assist, molto prezioso in appoggio a La Gumina, che attende cross vincenti dalla sinistra, dove tornerà Pezzella dopo mesi di Serie A. Capito perché Baccin non teme nessuno?”. Questa l’analisi dell’odierna edizione de “La Gazzetta dello Sport”, in merito al match di questa sera tra Inter e Palermo Primavera, valido per le Final Eight scudetto.