Gazzetta dello Sport: “Premier League. Domani gli occhi del mondo su Manchester City-Arsenal”
L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sulla gara di domani tra City e Arsenal.
È come una finale, una che tutto il mondo guarderà. Perché Manchester City-Arsenal di domani alle 21 (e in tv su Sky) vale la Premier League, con i Gunners capolista in affanno con 5 punti di vantaggio ma anche due partite in più e i campioni in carica, che sanno benissimo che vincere all’Etihad non vuol dire sorpasso immediato ma affossare in modo probabilmente decisivo una squadra che sembra sentire il peso di giocare col mirino puntato costantemente addosso. È anche per questo che il City di Guardiola parte favorito, con le vittorie nei due precedenti confronti stagionali, a fine gennaio in FA Cup e a metà febbraio in Premier, indizi che fanno una prova.
Rullo Come è successo spesso nell’era Guardiola, il City sta toccando l’apice della forma quando conta di più. Ha vinto 11 delle ultime 12 partite in tutte le competizioni, col trionfo firmato dai 3 gol di Riyad Mahrez nella semifinale di FA Cup di sabato con lo Sheffield United che ha garantito la possibilità di continuare ad inseguire il triplete, che in Inghilterra è riuscito solo al Manchester United 1998-99. «Siamo noi contro l’Arsenal per il titolo, ma dobbiamo concentrarci solo su noi stessi – ha detto Mahrez -. Ogni anno arriviamo a questo momento della stagione in corsa per vincere quasi tutto: è la cosa di cui andiamo più orgogliosi». Difficile vedere un punto debole in una squadra che gira a mille, con la difesa resa più solida dal modulo mutaforma in cui John Stones avanza accanto a Rodri in mediana, liberando Gundogan per dare una mano a De Bruyne e al tridente d’attacco, in cui Erling Haaland avrà la prima chance di impossessarsi del record di gol in una singola stagione nella storia della Premier: gliene mancano due per agganciare Andy Cole e Alan Shearer a quota 34, e il suo biglietto da visita sono 15 gol nelle ultime 8 partite in tutte le competizioni, anche se contro lo Sheffield United sabato a Wembley è rimasto a secco.