L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” racconta un po’ la storia di Giovanni Bucaro, quello che potrebbe essere il tecnico del nuovo Palermo targato Dario Mirri. Ecco quanto si legge:
“Ha conosciuto la magia vera, e proprio per questo sa dare valore alla concretezza. Sa lavorare con il grande perché conosce il piccolo. Giovanni Bucaro è un allenatore dalle tante vite, e da ognuna ha preso qualcosa: è stato difensore nel Foggia dei miracoli di Zeman, si è forgiato da tecnico in campi tipo Pomigliano e Manfredonia, ha allenato per un anno la Primavera della Juventus e poi una prima volta l’Avellino in C. Bucaro è un pragmatico, un motivatore, uno che conosce le insidie della D e le sa coniugare con le pressioni di piazze che con questa categoria c’entrano poco. Sa lavorare in emergenza, con pochi giorni per plasmare gruppi e soluzioni, le sue squadre non si perdono in fronzoli ma combattono e ripartono. Più volte ha detto che per allenare al meglio gli deve scattare una scintilla, e a Palermo non può che succedere: è la sua città, da ragazzino andava in Curva Nord, ci ha fatto tutte le giovanili prima di cominciare la carriera da pro al Sorrento. […]”.