Gazzetta dello Sport: “Posavec, un pomeriggio alla…Scala. Il giovane erede di Sorrentino, sconfitto lo scetticismo iniziale di Palermo, all’esame-Inter”

“L’impresa (eccezionale) sarebbe far bene quanto chi l’ha predeceduto. A cominciare dall’Inter, che Sorrentino ha battuto domenica, all’esordio col Chievo. Messa così, il parallelo rischia di essere impietoso per Posavec, ma se vuole imporsi a certi livelli, il giovane portiere croato dovrà abituarsi anche a questo genere di confronti. Intanto gli è bastato meno di un mese per convincere i più scettici. Di ritorno dal ritiro austriaco, a Palermo il dibattito verteva più sull’urgenza di avere un portiere affidabile che sulla necessità di poter contare su un paio di attaccanti in più. Adesso le impellenze di mercato sono cambiate. Merito dello stesso Posavec che si è dimostrato all’altezza. Bene col Marsiglia, determinante col Bari, efficace contro il Sassuolo. Non sarà un caso se finora ha subìto gol solo su rigore: su azione il portierino rosanero al momento è imbattuto. Un dato che si può estendere anche alla passata stagione, visto che nella sua unica apparizione il Palermo pareggiò 0­0 col Bologna. Allungare la striscia in casa dell’Inter non sarà facile, ma nel frattempo Posavec si è guadagnato la fiducia di tutto l’ambiente. Se il Palermo avrà scoperto un altro fenomeno, è ancora presto per dirlo. Zamparini, però, c’ha sempre creduto, sostenendo che la strada da percorrere con Posavec è quella intrapresa dal Milan con Donnarumma. Ok, purché si parta dal presupposto che un giovane cresce anche sbagliando. E gli errori dei portieri pesano. Per Posavec ogni partita sarà un test probante: «l’impresa eccezionale è essere normale», parafrasando Lucio Dalla. Soprattutto in una piazza esigente come Palermo PRIMA TRASFERTA Intanto, domani giocherà la sua prima partita ufficiale lontano dal Barbera. Finora l’ex portiere dell’Inter Zapresic si è esibito in casa. Il battesimo lontano dai proprie tifosi è di quelli che possono segnare una carriera: alla Scala di San Siro. Che Posavec possa essere emozionato, non ci sono dubbi: chi non lo sarebbe al suo posto? Il punto è vederlo in uno degli stadi più suggestivi del mondo. A guidarlo, da bordocampo, ci sarà Vicé Sicignano, il suo guru, l’uomo a cui lo ha affidato Zamparini perché da promessa, Posavec si trasformi in un portiere vero. Per Sicignano, una bella scommessa: un conto è allenare uno che ha vent’anni di professionismo (come Sorrentino), un conto è plasmare un ventenne e che arriva da una scuola non italiana.”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.