L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” parla di Josip Posavec, che stasera si ritroverà davanti uno dei suoi miti, Gigi Buffon. Ecco quanto si legge: “Contro il mito che sfida il tempo. Questo match Josip Posavec l’aveva sognato, poi atteso e ora che ci siamo, è pronto a giocarsi le sue carte contro la Juventus in un duello a distanza con Gigi Buffon, il riferimento di una vita. Diciott’anni di differenza a confronto, una storia già scritta vissuta al vertice del calcio internazionale contro pagine da riempire ancora d’inchiostro. Il portierino croato stasera non vuole sfigurare al cospetto dei «Galacticos» bianconeri. Rispetto, ma non deferenza. Posavec l’aveva fatto capire già in un’intervista rilasciata in ritiro quest’estate: chi arriva in Italia non vede l’ora di giocare contro i più forti per vedere l’effetto che fa. «Per me è importante far bene in campo – aveva detto devo andare forte in ogni allenamento. Buffon è il migliore portiere in Italia. Il ruolo del portiere per un giovane è molto difficile. Ogni campionato è diverso. Spero di poter fare dei buoni risultati. Mi piacerebbe giocare contro Higuain, lo scorso anno ha fatto 36 gol, ma anche contro Dybala e Mandzukic». Detto, fatto. Stasera sarà la sua grande serata contro campioni di fama internazionale per dire la sua e confermare che il presidente Zamparini non ha sbagliato a riporre la massima fiducia in lui, dopo aver deciso di rinunciare all’esperienza di Sorrentino. CONVINCENTE In effetti, in una squadra infarcita di scommesse, Posavec è stato il primo a dare segnali incoraggianti. In cinque giornate, se si tolgono i tre gol incassati col Napoli, per il resto ha subito soltanto tre gol, di cui uno su rigore. Non a caso quella del Palermo, seppure in condominio, è la terza miglior difesa del torneo. E l’altra sera a Bergamo ha tenuto per la prima volta la porta inviolata grazie ad almeno tre interventi decisivi. Le lacrime del croato a vittoria acquisita, la dicono lunga su quanto senta la responsabilità del suo ruolo e stia lavorando per migliorarsi. Dalla scorsa stagione in cui ebbe il tempo di esordire nella gara col Bologna per l’indisponibilità di Sorrentino, i miglioramenti si sono visti. In quella gara fu bravo a non subire gol, ma oggi Posavec mostra una sicurezza che allora non aveva. COME DONNARUMMA Il merito va al suo preparatore, Vincenzo Sicignano al quale Zamparini ha affidato in toto la crescita di quello che è considerato un giovane talento. Il patron ne è talmente convinto da sbilanciarsi in scomodi paragoni con l’accostamento a Donnarumma. Posavec è più grande di quattro anni e di predestinati generalmente ce n’è uno ogni vent’anni. Però il giovane croato può iscriversi di diritto al lotto dei portieri più interessanti della prossima generazione. Dipende tutto da lui, e dal superamento di esami importanti come quello di questa sera, nel quale il Barbera sarà interamente schierato a favore del Palermo”.