Gazzetta dello Sport: “Posavec, chiudi la porta per blindare il Palermo. Da Viviano a Sorrentino, quanti portieri arrivati a gennaio…”
“Alzare il muro al Diavolo. È quasi un obbligo dopo le 13 reti incassate in quattro partite. Per farlo servirà rivedere anche lo Josip Posavec delle prime giornate, quello che nelle prime sei gare aveva subito soltanto 8 reti, per merito della tenuta difensiva, ma anche grazie a una serie d’interventi che chiusero letteralmente la porta agli avversari. Riavvolgendo il nastro, le parate con Sassuolo (che ha vinto grazie a un rigore), Inter, Atalanta, Juventus (che ha vinto per un autogol) e Sampdoria sono rimaste lì, nella bacheca di questo campionato. Contro il Milan sarà necessario ritrovare un Palermo più solido e un Posavec più determinante. SFIDA TRA BABY La sfida a distanza con Donnarumma non può che esaltarlo. Sono loro i due portieri titolari più giovani della Serie A. Il rossonero non è ancora maggiorenne, il croato dall’alto dei suoi 20 anni proverà a evidenziare le sue qualità confermando anche in questo modo il pensiero del presidente Zamparini che lo accosta al portierino del Milan. Posavec è caduto, un po’ come tutta la squadra, nella sindrome post sosta di campionato che ha fatto entrare i rosanero nel tunnel della crisi con quattro sconfitte consecutive e con una ricaduta sull’autostima generale diventata fragile come un cristallo. L’ex Inter Zapresic, tra le tante scommesse sulle quali ha puntato il presidente in questa stagione, è quella che ha risposto meglio, insieme a Nestorvoski, però anche lui sta vivendo una flessione. Il reparto arretrato nelle ultime gare non l’ha aiutato molto. Se gli si devono imputare delle responsabilità, Posavec ha sbagliato soltanto la gara con la Roma nella quale su 4 gol incassati 3 sono arrivati per errori suoi. Per il resto, ha provato a dare il meglio di sé. Non era sempliceper il croato raccogliere l’eredità di Sorrentino, un portiere di esperienza che, di fatto, ha condotto il Palermo alla salvezza nella scorsa stagione, oltre a essere stato protagonista e leader indiscusso delle ultime quattro stagioni. Ma mentre all’inizio del campionato poteva esserci l’entusiasmo di sentirsi titolare indiscusso in Serie A, adesso c’è da gestire il peso di una classifica pessima che richiede un sussulto di personalità per scalare posizioni. GLI ALTRI NUMERI UNO Il ruolo del portiere non è stato mai semplice a Palermo, per anni è stata una vera e propria maledizione che ha colpito tutti i protagonisti. I giovani sempre preferiti da Zamparini sono stati scavalcati degli estremi difensori esperti. Andujar, Agliardi, Santoni, Ujkani hanno tutti fallito per il grande peso della piazza. Anche un portiere di media esperienza come Amelia ebbe parecchie difficoltà. Sono stati necessari rimpiazzi navigati come Fontana, Viviano e appunto Sorrentino. L’unico giovane ad avere sfondato è stato Sirigu, lanciato da Zenga al posto di Amelia, perché per il tecnico dava più garanzie. Fu l’unica intuizione vincente di quella gestione che fruttò anche una bella plusvalenza al patron con la cessione al Psg. Finora Sirigu è l’unica giovane scommessa in porta vinta dal presidente. La speranza ora è che Posavec confermi le attese riposte su di lui”. Questo quanto si legge su “La Gazzetta dello Sport”.