Gazzetta dello Sport: “Pohjanpalo, un addio imminente. Gioca con il cuore ma è più difensore che attaccante”

Il pareggio tra Venezia e Verona (1-1) ha lasciato sensazioni contrastanti, soprattutto per i lagunari, che vedono avvicinarsi settimane complicate e una serie di partite proibitive contro Udinese, Roma, Genoa e Lazio. Ma l’attenzione della serata era inevitabilmente su Joel Pohjanpalo, capitano per l’occasione, che ha disputato quella che con ogni probabilità è stata la sua ultima partita con il Venezia prima del trasferimento al Palermo.

Come sottolinea la Gazzetta dello Sport, il finlandese ha giocato più con il cuore che con la testa, consapevole del futuro che lo attende in rosanero. Voto: 5,5 – la prestazione di Pohjanpalo è stata generosa, ma più efficace in difesa che in attacco, a dimostrazione che la sua serata è stata condizionata da una situazione ormai chiara.

Il Venezia, infatti, ha giocato quasi tutto il secondo tempo in fase difensiva, abbassandosi troppo e lasciando che il Verona guadagnasse metri preziosi. Pohjanpalo, anziché guidare l’offensiva, si è spesso ritrovato nella propria area a proteggere il vantaggio iniziale siglato da Zerbin. Una scelta tattica che si è rivelata fatale, perché il Verona ha saputo approfittarne con Tchatchoua, trovando il meritato pareggio.

Come evidenziato da la Gazzetta dello Sport, Pohjanpalo ha vissuto una serata di transizione, un momento in cui la testa era già a Palermo ma il cuore ancora legato ai tifosi del Venezia, che lo hanno applaudito al termine del match. Adesso resta solo l’ufficialità per il suo trasferimento in Sicilia, dove il Palermo lo attende per essere il nuovo leader offensivo della squadra di Dionisi.