Gazzetta dello Sport: “Playoff mondiali. Ecco perchè San Siro ha “battuto” il Renzo Barbera”
“Dalla «prima» storica (Italia-Francia 62 nel 1910 all’Arena Civica) alla partita 802 della Nazionale, Italia-Svezia, 13 novembre al Meazza. Un cerchio che speriamo non si chiuda ma spalanchi autostrade. Si gioca a Milano il ritorno del playoff: una finale, come se il Mondiale cominciasse a novembre, dentro o fuori. CITTÀ AZZURRA Milano è diventata di fatto la città della Nazionale, più di Roma che sconta soprattutto la struttura con la pista d’atletica (anche se due anni fa è all’Olimpico che gli azzurri si assicurarono la qualificazione all’Euro contro la Norvegia). In totale 56 partite (a Roma sono 58) e un bilancio eccellente: 37 successi (66%),17 pari (30%) e appena 2 sconfitte (4%), l’ultima delle quali nel 1925. «MURO» DI TIFO In ballottaggio con Palermo, Milano ha vinto per una logistica superiore e perché, se il pubblico risponderà alla grande — magari aiutato da prezzi popolari — ci sarà un «muro» di potenziali 70mila tifosi a spingere gli azzurri verso la Russia. Quattro delle ultime 5 giocate a San Siro (2 Germania, 1 Croazia e Francia, battuta la Danimarca) sono finite in parità. In ogni caso mai un k.o. al Meazza: le due sconfitte appartengono all’Arena. […]”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.