Gazzetta dello Sport: “Più Palermo che Frosinone in A. Ecco perché”

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” presenta un’ampia analisi sul campionato di serie B con alcune statistiche che ci proiettano già verso la fine del campionato. Questi numeri tentano di spiegare come potrebbero posizionarsi al termine della serie B le prime sei squadre, passando dalle prime con la promozione diretta, alle squadre che lottano per i play-off.

«Non facciamo tabelle, viviamo alla giornata». «Ogni partita deve essere come una finale». «I campionati si decidono in primavera».Ecco, in primavera siamo arrivati e i luoghi comuni si sprecano. In realtà, negli spogliatoi e nelle sedi sociali, le previsioni e i calcoli su questa volata per la Serie A rimbalzano da ogni parte. Eccome. Sono sei squadre a giocarsi le due promozioni dirette: le quattro perdenti saranno accompagnate ai play off da altre due (che oggi inseguono) per il terzo pass nella massima categoria. Mancano nove giornate, i recuperi hanno riportato chiarezza in classifica e il conto alla rovescia, adesso, può davvero cominciare.

LA CAPOLISTA Sei squadre, certo, ma non tutte sullo stesso piano. L’Empoli, per esempio, guarda tutti dall’alto e a questo punto è il grande favorito per mettere il cappello su uno dei due posti più ambiti: in primis perché ha 9 punti di vantaggio sul terzoposto, e poi perché ha una continuità di rendimento eccezionale con 19 gare utili (nessuno ha fatto meglio quest’anno in B) dopo l’ultima sconfitta dell’11 novembre a Vercelli. Primo posto già assegnato dunque? Alla faccia delle cautele ed e i coloriti scongiuri di Andreazzoli, la capolista ha l’80% di possibilità di farcela. Il 20% negativo è dovuto soprattutto al calendario: 5 trasferte (anche toste) e 4 gare in casa (quasi tutte morbide). Occhio alla gara di oggi a La Spezia, dove in avanti c’è il solo Caputo (Andreazzoli cambia modulo: doppio trequartista), e poi allo scontro diretto di Frosinone (lunedì 23).

SECONDO POSTO In teoria sembra una questione tra Frosinone e Palermo, con la squadra di Longo che ha un punto in più di quella di Tedino, ma che sembra leggermente sfavorita: diciamo 35% Frosinone e 40% Palermo. Perché? Tre i motivi: il Palermo ha lo scontro diretto a favore (1­-0, 0-­0), il Frosinone ha perso il suo attaccante principe Daniel Ciofani e il calendario sembra sorridere di più a Tedino. Contando le stellette di difficoltà del nostro grafico, siamo 26 a 20 per Longo. Che ha una trasferta in più (la più complicata oggi a Parma),visita quattro squadre che si devono salvare e in casa attende (tra gli altri) l’Empoli. L’aria di casa è invece l’insidia principale per Tedino, che oltre a ricevere il Bari avrà due trasferte nel suo Veneto: prima a Cittadella e poi a Venezia.

LE ALTRE Non crediamo però che le altre resteranno a guardare. Perugia, Parma e Bari hanno un bel 15% di possibilità a testa (a oggi, sia chiaro) per raggiungere quel secondo posto. Quattro punti di ritardo a 9 giornate dalla fine non sono tantissimi, anche perché lo slancio delle ultime giornate è
veramente incoraggiante. Certo, le stellette sul loro cammino si sprecano e quindi le difficoltà sono evidenti, ma a questo punto della stagione ­con i valori sul piatto ben serviti­ è lecito giocarsi il tutto per tutto, senza speculare. I momenti chiave sono tre. Gli scontri diretti: il Perugia deve andare a Bari e, all’ultima giornata, a Empoli (sarà già promosso?), il Parma riceve il Frosinone e lo stesso Bari, che deve anche andare a Palermo. Le sfide con le squadre che si devono salvare: il Bari ne ha una in meno rispetto a Perugia e Parma. E infinei derby, il cui significato va oltre i tre punti, quindi occhio al Perugia che riceve la Ternana e al Bari che va a Foggia.

FINALE Sempre contando le stelline del nostro grafico (che ovviamente con il passare delle giornate potranno aumentare o diminuire), la giornata più complicata sembra essere quella  di oggi,insieme (ma poi si vedrà…) a terzultima e penultima. Considerando inoltre quello che ha detto finora la stagione, le trappole possono essere sparse ovunque: parlare di sorprese in B,ormai, è un’altra banalità. Infine, ricordiamoci dei play-off. Se andrà male questa volata resteranno gli spareggi, e arrivarci da delusi sarà il modo peggiore per affrontarli. E questo non è di sicuro un luogo comune“.