L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul Pisa e su Knaster che ha l’obiettivo serie A.
Riportare il Pisa in Serie A, al più presto. Magari affidandosi a chi, quella categoria lasciata ormai da oltre 30 anni, te l’ha soffiata davanti agli occhi in quella triste notte di maggio di 14 mesi fa. Nella prima, seppur brevissima, intervista rilasciata in oltre due anni da quando è diventato patron del club toscano, il 64enne Alexander Knaster è stato chiaro. «Faremo una squadra ogni anno migliore – ha detto il magnate russo naturalizzato americano ai microfoni di 50Canale nel ritiro di Rovetta – per arrivare in Serie A. Quando ciò accadrà adesso non lo so. Bisogna avere pazienza, ma non troppa…».
Il ricordo Chissà se, visti anche gli indirizzi di mercato, nel pronunciare queste parole l’ambizioso uomo d’affari aveva ancora impressa negli occhi – ma un bel po’ anche… sullo stomaco – la squadra che in quella nefasta sera del 30 maggio 2022 davanti a più di 16mila tifosi lo ha meravigliato sbarrandogli però la strada verso la Serie A: il Monza.
Eh già, perché nel mirino del Pisa ci sono ben tre giocatori che quella sera erano avversari: Mattia Valoti, centrocampista che può agire indifferentemente come trequartista o mezzala e per il quale c’è già un accordo di massima con il Monza; Andrea Barberis, svincolato, anche lui centrocampista dai piedi buoni, per il quale oggi o domani sono in arrivo le risposte dei nuovi esami medici effettuati; Marco D’Alessandro, 32 anni, esterno d’attacco per il quale però la trattativa sembra appena abbozzata dal momento che in quel ruolo la società pare intenzionata a valutare anche altri profili.