Gazzetta dello Sport: “Piccolo grande Lecco. Il Palermo scivola in casa”

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sulla sconfitta del Palermo contro il Lecco.

Piccolo grande Lecco. Si stacca dall’ultimo posto centrando l’impresa con una gara epica, replicando quanto avvenuto nell’ultima sua apparizione a Palermo, 55 anni fa. Una vittoria allora, una vittoria ieri, costruita con una grande impostazione tattica e anche un po’ di fortuna. I padroni di casa mancano l’aggancio al secondo posto e si vedono superati dal Venezia. Due traverse hanno frustrato il progetto di rimonta dei rosanero oltre a una prestazione super di Melgrati che ha chiuso la porta in almeno 4 occasioni. Per i rosanero un passo indietro, le spie che si erano accese con lo Spezia sono rimaste evidenti. Il Palermo è stato colpito dalle accelerazioni. Corini ha proposto lo stesso undici che aveva rimontato nel secondo tempo con i liguri. Invertendo l’ordine dei fattori il prodotto non è cambiato. I rosanero sono stati infilati in velocità e recuperati nelle accelerazioni a favore.

Difetti rosanero La sensazione che ci sia un difetto di esplosività e forza è alta. Bonazzoli ha confezionato la gara con una linea di metà campo imbottita di mezzali, con Novakovich unica punta, gli inserimenti di Buso, Crociata, Ionita e Lepore. Il vantaggio è nato da una sua giocata per il palermitano Crociata sul secondo palo. Il raddoppio da una sovrapposizione di Ionita su Novakovich che ha mandato a segno Sersanti. La reazione dei rosanero, più di pancia, si è scontrata su Melgrati che prima è volato su a una girata di Soleri, poi ha deviato sulla traversa una punizione di Stulac e infine ha detto no a una bordata di Lucioni. In avvio di ripresa è stato il palo a salvarlo. Nel recupero il rigore di Brunori per mano di Celjak è arrivato troppo tardi.