Gazzetta dello Sport: “Pezzella è felice: «Gran mondiale». Lo vuole l’Udinese. Le cifre”
“Ha fatto la storia dell’Italia Under 20 al Mondiale, ma anche la sua. Giuseppe Pezzella ha chiuso la sua avventura al Campionato del Mondo di categoria in Corea del Sud al terzo posto battendo l’Uruguay ai rigori. L’aver centrato il podio è stato un risultato al quale le nazionali giovanili in ambito mondiale non erano mai arrivate. Pezzella ci ha messo del suo, colorando di rosanero un percorso importante testimoniato anche dal successo sulla Seleccion. «La partita contro l’Uruguay è stata positiva e combattuta, giocata contro una delle migliori squadre a livello internazionale – ha detto Pezzella al sito ufficiale del Palermo – siamo contenti di essere arrivati al terzo posto e di aver scritto la storia». TITOLARE Un Mondiale giocato da titolare, a eccezione della semifinale persa con l’Inghilterra, Pezzella ha giocato sette partite su otto imponendosi all’attenzione per continuità di rendimento. Su di lui ci sono le attenzione di molti club in Italia. L’Udinese che già avrebbe voluto penderlo a gennaio prima che Zamparini gli rinnovasse il contratto fino al 2020, si è rifatta sotto con un’offerta di 4,5 milioni di euro. L’ex presidente che, di fatto, sta ancora gestendo i contatti di mercato in attesa del closing tentenna e sta pensando di cederlo. «Il Mondiale è stato positivo per me e anche per l’Italia – ha continuato il terzino sinistro . Abbiamo scritto la storia concludendo al terzo posto. Io sono molto soddisfatto, ho giocato quasi tutte le partite. Ringrazio il c.t. per la fiducia e i miei compagni per questo percorso straordinario». RAMMARICO In un Mondiale entusiasmante per Pezzella, resta il rammarico di quell’espulsione con lo Zambia, rivelatasi inesistente nonostante l’utilizzo della Var. Ma ci sono anche immagini importanti che si porterà dietro nell’album dei ricordi come la vittoria sulla Francia, una sorta di rivincita dopo la finale degli Europei Under 19 persa proprio con i transalpini. «La partita che ricordo con piacere è stata quella conla Francia. Porto nel cuore anche il rigore decisivo calciato da Panico contro l’Uruguay. Emozioni speciali. L’espulsione dubbia che ho rimediato ai quarti, invece, è il rammarico più grande . Sia perché non sono riuscito a concludere la gara, sia perché sono stato costretto a saltare la semifinale. Ma sono contento di quello che abbiamo fatto»”. Questo quanto riportato da “La Gazzetta dello Sport”.