“Il passato che ritorna alla svelta. Il centrocampista Matteo Pessina aveva disputato tre partite con la maglia del Lecce. Il Milan, proprietario del cartellino, lo aveva parcheggiato in Puglia sperando che potesse trovare stabilmente trovare collocazione tra i titolari. Invece, la crisi iniziale, la rimonta che ha portato i pugliesi al vertice della classifica, hanno tolto spazio al giocatore, un classe ‘97, e il Catania lo ha preso dal Milan a gennaio utilizzandolo a Ischia. POSTO FISSO? Non avrà il posto fisso in campo, Pessina. Le scelte di Pancaro vengono operate in base alla forma dei calciatori, allo stato di salute, anche in base alle scelte tecniche utili per contrastare gli avversari. E sabato Catania-Lecce sarà anche il derby personale per Matteo, capace di ambire ancora a una maglia dopo l’impatto positivo con la sua nuova realtà. Pancaro potrebbe utilizzarlo perché non si è ancora capito quanto potrà disporre al cento per cento di Castiglia, potenziale titolare sulla fascia destra. Dunque Di Cecco è stato spostato in quel ruolo, lo stesso Pessina ha agito a sinistra, ma potrebbe ricollocarsi sulla fascia opposta per scatenare la sua irruenza nella fase offensiva e inseguire il portatore di palla. Una carta in più per il Catania che deve anche recuperare Bombagi, probabilmente rimesso in sesto in vista dell’anticipo serale di sabato (si giocherà alle 20.30). Per Pessina, entrato nel giro della Nazionale Under 19 – ha giocato qualche minuto a metà dicembre, ma sarà ancora convocato – saranno settimane fondamentali per definire il suo futuro da professionista. ESAME MATURITÀ Catania sarà il suo esame di maturità quotidiano, un esame doppio, visto che il padre recentemente su un social lo ha incoraggiato a intraprendere questa nuova esperienza più a Sud di Monza e più a Sud ancora di Lecce e nel contempo lo ha spronato a studiare per ottenere il diploma. Dunque non tralasciare gli studi e impegnarsi nel mondo del pallone per diventare qualcuno. Le difficoltà del Catania possono diventare un trampolino di lancio? Con le giuste dosi e grande personalità magari sì…”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.