L’edizione odierna della “Gazzetta dello Sport” riporta le dichiarazioni in conferenza stampa di Alberto Pelagotti, portiere del Palermo: «Post Instagram? Ero deluso e amareggiato dalla sconfitta, quindi ho messo questa bischerata, ma l’ho tolta dopo poche ore. Non volevo mancare di rispetto a nessuno, anzi avrei voluto mettere un post per ringraziare i tifosi che ci sono stati vicino e lo faccio adesso. L’avrei messo lunedì, ma è nata una piccola incomprensione e non mi è stata data la possibilità. Sono basito e sconcertato dal fatto che alcuni possano aver pensato che quel post fosse diretto ai nostri tifosi o a qualcuno della società. Qualcuno ha detto che poteva essere diretto anche all’allenatore, ma non mi permetterei mai. Primo perché non sono nessuno, secondo perché amo Palermo e tutti i suoi tifosi e sarebbe da cogl… fare una cosa del genere. Se devo dire una cosa in faccia all’allenatore, gliela dico. Non mi riferisco a nessuna squadra in particolare, vorrei solo dire che in generale, a noi, fanno bel viso a cattivo gioco. E’ un dato di fatto, perché in campo ci fanno una guerra spudorata e vorrei che la facessero anche con le altre. Il Licata, se gioca col Marsala, col Messina o con chiunque, vorrei che facesse lo stesso. Dieci punti a nove gare dalla fine potevano essere importantissimi, invece ne abbiamo sette e di queste nove dobbiamo vincerne sette. Il campo a Licata ci ha penalizzato, era veramente cemento armato. Se nel secondo tempo facciamo due o tre gol non abbiamo nulla da recriminare. Ci è mancato quel pizzico di cattiveria in più, perché tecnicamente siamo superiori alle altre squadre, ma senza quella facciamo fatica. Critiche a Pergolizzi? Non credo che l’allenatore voglia tirarsi la zappa sui piedi. Ha fatto le scelte in base alla settimana, non abbiamo nulla da rimproverargli. E’ primo in classifica, c’è poco da aggiungere».