Gazzetta dello Sport: “Pay tv pirata, il timore dei clienti: «E ora arrivano a noi?»”
L’edizione odierna della “Gazzetta dello Sport” parla del timore dei clienti che usufruivano della piattaforma pirata Xtream Codes per guardare Sky, Dazn, Netflix e tanti altri canali in maniera illegale. Ieri – si legge – le telefonate fra amici erano quasi codificate: «Sinceramente – ammette un impiegato abbonato a questo sistema – non credevo che dietro ci fosse tutto questo. Era un modo per risparmiare e permettermi uno svago». Il quotidiano riporta anche un dialogo raccolto in strada a Napoli tra due persone: «E ora che succede? Non è che questi ora se la prendono con noi?». «Stiamo zitti e non ne parliamo con nessuno che questi sono pericolosi». Il riferimento a «questi» non è però legato allo Stato ma bensì ai malavitosi che stavano dietro all’organizzazione. C’è infatti chi ha paura della reazione di quest’ultimi piuttosto che delle conseguenze legali. C’è anche chi però rivendica il proprio gesto quasi giustificandolo: «In Italia ci sono gli stadi peggiori con i prezzi più alti, oltre ai rischi per le violenze. E un padre di famiglia come me cosa dovrebbe fare per godersi un po’ di calcio e seguire la propria passione? Sky ormai agisce in monopolio e questo le leggi non dovrebbero consentirlo. Tiene dei prezzi troppo alti di abbonamenti. E da quanto emerge dall’inchiesta avrebbero potuto dimezzare le quote per riconquistare tutto il sommerso. Invece no. E allora sapete che vi dico? Io magari non le vedrò più le partite, ma l’abbonamento a loro non lo pagherò».