L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” analizza l’attuale momento che sta vivendo la squadra di D’Aversa in vista del match delle 15 contro il Palermo: “È una sfida con il naso all’insù. Nel senso che sia il Parma sia il Palermo sono tutt’altro che soddisfatti del percorso macinato fin qui, e allora per allontanare le ombre del presente è meglio guardare in alto e sperare di poterci arrivare. Se il Palermo, costruito per primeggiare, è comunque bello comodo sulla terza poltrona, per gli emiliani il discorso si fa piuttosto controverso: a parole tutti sarebbero soddisfatti di un piazzamento che garantisse la partecipazione ai playoff, ma sotto sotto c’è chi fa (o ha fatto) più di un pensiero alla promozione diretta. D’altronde il sontuoso mercato estivo e le correzioni invernali confermano le ambizioni della società.
DOMANDA La posizione dell’allenatore Roberto D’Aversa, per almeno un mese, è stata in bilico, ma le recenti prestazioni sembra abbiano convinto i proprietari a non cambiare strada. Anche perché, davanti al notaio, al momento del passaggio delle azioni, è stato stipulato un patto tra il socio di maggioranza Jiang Lizhang e gli imprenditori locali: fino al termine di questa stagione la gestione compete ai soci italiani, favorevoli alla riconferma di D’Aversa. Adesso ci si chiede: siamo alla… svolta buona? Dato l’avversario la vittoria non può essere un obbligo: i siciliani di Tedino sono forti e,anche se qualche turbolenza societaria potrebbe distrarre, hanno qualità che in Serie B sono un lusso. Ciò che chiede la gente di Parma va al di là del risultato: serve, come si dice in questi casi, la prestazione. I tifosi emiliani vogliono vedere le maglie sudate, sporche, vogliono leggere la fatica sui volti dei giocatori. Non parlano di spettacolo, ci hanno rinunciato da tempo, ma d’impegno, di spirito di gruppo. Al Tardini, oggi, un tackle vincente viene applaudito con la stessa intensità con cui un tempo sarebbe stato accolto un dribbling di Asprilla o di Zola. Il gusto si adatta al cibo che c’è in tavola.
TIFOSI Più della neve e del freddo, che da giorni imprigionano Parma, a preoccupare la gente sono le condizioni dei giocatori. Scozzarella è out per infortunio, Vacca si è fermatoe Dezi, che ha segnato il primo gol stagionale a Salerno, è nel mirino dei tifosi per un’esultanza polemica proprio sotto i loro occhi. Le scuse pubbliche non sono servite a riportare il sereno, la società lo ha multato (soldi devoluti in beneficenza all’Ospedale dei Bambini di Parma) e i Boys se la sono legata al dito: non contesteranno il centrocampista, ma nemmeno gli stenderanno il tappeto rosso. Come se già non bastassero gli infortuni, i problemi tecnici e tattici, ci si mettono pure le tensioni ambientali. D’Aversa, che in due mesi nel giudizio del pubblico è passato dall’essere considerato il Mourinho della Serie B al venire mal sopportato, si barcamena come può. Sa che il salto di qualità passa da una vittoria sul Palermo, ma non sa ancora come la magìa possa realizzarsi. «Il Palermo ha un organico che, in gran parte, è quello che aveva in Serie A – dice il tecnico alla vigilia –.Per noi è un esame importante. Il gruppo è pronto per affrontare una sfida tanto delicata»“.