Gazzetta dello Sport: “Pari-spettacolo. Palermo, il 3-1 non basta. Il Pisa risale con Tramoni”

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul pareggio di ieri del Palermo contro il Pisa.

Tre gol a testa non sono bastati a Palermo e Pisa per dare una spallata a una classifica pericolante. Tra Corini e D’Angelo, che in estate si sono contesi la panchina rosanero al casting del City Group, chi deve mordersi le mani è il tecnico dei siciliani per essersi ritrovato sul 3-1 con la palla del poker buttata all’aria da Brunori. In un pari ricco di gol e emozioni sono emersi segnali importanti per entrambe le squadre. Corini cercava una reazione sul piano caratteriale dopo tre sconfitte consecutive e l’ha trovata anche con scelte coraggiose che lo hanno portato a rivoluzionare il centrocampo con gli inserimenti di Broh e Gomes (debutto stagionale). D’Angelo doveva dare continuità a un percorso ripartito da tre gare e al Barbera ha avuto la conferma che il suo organico è pieno di talento, nonostante il secondo pari di fila.

Botta e risposta Perché se il Palermo ha costruito la prestazione sul dinamismo e lo spirito di sacrificio, il Pisa ha trovato gli acuti dei suoi uomini di qualità. I rosanero sono partiti forte e il vantaggio di Di Mariano è il frutto di un’azione in velocità con una spizzata di Brunori che lo ha messo davanti la porta. La replica del Pisa è arrivata con un eurogol (all’incrocio) di Tourè. I rosanero non si sono disuniti trovando di nuovo il vantaggio con Elia (su assist di Brunori). Nella ripresa il Palermo ha arrotondato ancora con Elia. Ma i cambi hanno dato ragione a D’Angelo e Tramoni è quello che ha fatto la differenza, prima propiziando il gol della speranza di Gliozzi (deviazione sulla respinta del tiro dell’ex Brescia) e poi con un siluro dal limite. Nel finale il palo di Vido ha negato la vittoria ai rosanero.