“Gli è bastata la partita d’esordio per entrare nei sentimenti dei tifosi. Il norvegese dal sangue caldo che ha infiammato il Barbera in Coppa Italia una settimana fa con il suo repertorio, adesso è pronto al debutto in campionato con il Sassuolo. Contro il Bari le progressioni sulla fascia sinistra di Haitam Aleesami, condite da dribbling e cross, si sono rivelate una spina nel fianco per gli avversari che alla fine hanno dovuto cedere il passaggio del turno al Palermo. Protagonista fin da subito con una prestazione di livello, Aleesami potrebbe rivelarsi uno dei trascinatori di cui la squadra ha bisogno. Le origini marocchine si sono rivelate con la grinta messa in campo. Dal Goteborg al Palermo, era il passaggio che Haitam auspicava per fare il grande salto in Serie A e magari confrontarsi con una tifoseria calorosa in grado di esaltare le sue caratteristiche. Che l’ultimo arrivato in casa rosanero abbia già fatto breccia nelle simpatie dei nuovi supporters lo dimostra il successo raccolto dal confronto a tu per tu con i fans rosanero sull’account Twitter del Palermo all’hastag #askAleesami. L’esterno dopo due settimane si sente già a casa sua. «I tifosi sono straordinari. C’è tanta passione qui, si respira ogni giorno – ammette l’esterno –. Sono felice di essere qui. La città è fantastica, è un paradiso. Il gruppo è molto unito, stiamo bene. Mi piacciono tante cose, la spiaggia ma anche tutta la città. Mondello è fantastica. Molto tranquilla, ci sono ottimi ristoranti e la spiaggia è splendida. Il tempo è perfetto, anche per la famiglia. Non ho ancora assaggiato i piatti tipici. La pasta è ottima, anche il pesce ha un sapore speciale. Mi sono integrato benissimo e sono felice di questa scelta». TRA ITALIANO E DIALETTO Sta imparando l’Italiano, ma nel frattempo ha già acquisto alcuni termini del dialetto palermitano. «Per adesso solo “compà” e “figghiò” (ride, ndr). Per il resto, in questo primo periodo sto cercando di apprendere tante parole italiane». Domenica si comincia col Sassuolo. «La partita di domenica sarà difficile, il Sassuolo è una buona squadra. Dobbiamo essere concentrati per fare bene». Gli chiedono del suo ruolo: terzino o esterno? E poi scattano gli inevitabili accostamenti con il passato con analogie e Fabio Grosso. «Meglio terzino in una difesa a quattro o esterno col modulo attuale? Il 343 è uno schema che mi piace perché è offensivo per tutta la squadra. Poi, chiaramente, decide il tecnico. Fabio Grosso era un ottimo calciatore, lo ricordo bene e mi sembra che difendesse anche bene. Senza contare che ha calciato anche il rigore decisivo ai Mondiali del 2006. Ma mi sono sempre ispirato a Roberto Carlos». SENZA LIMITI Col campionato alle porte l’interrogativo imperante riguarda gli obiettivi del Palermo. «Ho visto alcune partite dello scorso anno. La permanenza in Serie A è stata importante per la società. Vogliamo fare bene. Obiettivi? L’importante è che la squadra arrivi più in alto possibile». C’è anche chi gli chiede almeno 5 gol perché l’ha preso al fantacalcio. «È pericoloso fare promesse! Io spero di giocare molti match. Ma posso dire che darò sempre il 100% nelle partite in cui sarò impiegato»“. Questo quanto si legge nell’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.