“La Gazzetta dello Sport” di oggi spiega il motivo per cui in porta è stato scelto ancora una volta Pomini al posto di Posavec, giovane portiere croato scelto come titolare nella maggior parte delle partite: “L’esperienza piuttosto che la buona prospettiva. Tedino ha rotto gli indugi a Perugia e a Vercelli confermerà Pomini tra i pali. Una decisione dettata dal momento delicato, ha detto il tecnico, ma non definitiva. La chioccia ora è il titolare e Posavec dovrà riconquistarsi il posto. Perché, seppure migliorato, non è ancora un punto fermo in grado di fare la differenza. Un film che si ripete a distanza di 11 mesi. La bocciatura per il portiere croato era già arrivata la scorsa stagione, quando subì l’avvicendamento con Fulignati, anche se a fasi alterne. La storia però quest’anno è diversa. Non ci sono più due portieri giovani a contendersi il posto. Per fortuna Zamparini, memore dalla politica miope dello scorso campionato, ha deciso di mettere alle spalle di Posavec un portiere navigato.
SENATORE Pomini quando è stato chiamato in causa ha sempre risposto bene. In 7 gare ha contribuito a portare altrettanti punti e per tre volte ha tenuto la porta inviolata, come a Frosinone o ha contribuito alla vittoria come i miracoli a Cremona. Anche a Perugia, sul gol preso al foto finish, non ha responsabilità. L’ex Sassuolo assicura serenità e carisma che Posavec deve ancora acquisire, le indecisioni con Empoli e Foggia ha fatto riaffiorare i difetti dell’anno passato. Il portierino ha ancora troppi alti e bassi. E il Palermo vuole preservarlo“.