“Paura nelle isole. Cagliari-Palermo è il posticipo degli allenatori a rischio. Rastelli non può perdere altri punti, per De Zerbi forse siamo già all’ultima spiaggia. «Ci giochiamo una fetta di salvezza», sentenzia l’allenatore dei sardi, che perde pezzi (k.o. Capuano) ma evita le scorciatoie: «Affrontiamo una squadra che ha qualità e gamba, giocatori come Rispoli e Aleesami che spingono sulle fasce, Diamanti che può sempre tirare fuori il coniglio dal cilindro, Nestorovski, ottimo realizzatore». Analisi secca. Con i siciliani a 6 punti, il derby delle isole si annuncia tirato. «Il Palermo ha messo in difficoltà la Juve e in trasferta fa
meglio che al Barbera. Morale? Dobbiamo vincere. Saliremmo a +10 sulle terzultime, sarebbe un bel vantaggio», dice Rastelli, che poi accelera: «I 23 gol subiti? Quindici li abbiamo presi a difesa schierata, dobbiamo migliorare». Passo indietro. «Dopo l’Inter ho detto alla squadra che non avevamo fatto nulla. Non mi deprimo se perdo, non mi esalto se vinco». Sono 21 i convocati: «Farias? Ha tre allenamenti, sta bene». Rientrato all’Olimpico dopo undici mesi out, Dessena è nel radar: «Mi è piaciuto». Infine, il messaggio ai tifosi: «Manteniamo l’equilibrio consci della nostra dimensione. Con l’aiuto del pubblico faremo una grande partita».
QUI PALERMO Cinquanta tifosi a incitare la squadra mentre il pullman lascia il piazzale del Barbera in direzione aeroporto, il presidente Zamparini che accoglie il gruppo a Cagliari insieme a tutto lo stato maggiore rosanero, per stare vicino a giocatori e tecnico. Una carrellata di immagini che sanno tanto di sostegno a Roberto De Zerbi che, invece, al Sant’Elia, è chiamato a centrare una vittoria per non compromettere la sua avventura a Palermo. Con l’ombra di Edy Reja sulle spalle, il tecnico è chiamato a voltare pagina dopo tre sconfitte consecutive. «Ho sentito Zamparini, abbiamo analizzato la partita – dice De Zerbi -. Mi è sembrato tranquillo. La pressione che sento è la stessa che sentivo quando sono arrivato o anche l’anno scorso. Non mi dà sofferenza essere messo in discussione. A me interessa che sia tranquilla la squadra, non io». Tra infortuni e gestione delle risorse sono annunciate novità. «Sento dire che sono integralista, tutte stronz… Io mi sto adattando, al materiale che ho – attacca -. Dobbiamo capire che non ci regala niente nessuno. Ma credo che con un successo possiamo svoltare mentalmente»”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.