Rass”Incontri istituzionali e non solo. La settimana intensa di Paul Baccaglini lo ha portato a conoscere Palermo, ma è servita anche a dare al Palermo una nuova immagine di sé. Perché il primo aspetto che ha convinto l’ambiente, in attesa della ratifica del passaggio del pacchetto azionario del club da Zamparini alla nuova proprietà che l’italoamericano rappresenta, è che il nuovo presidente ha portato una ventata innovativa nell’approccio esterno. Baccaglini, per adesso, ha aggirato le perplessità sulla solidità finanziaria di ciò che sta dietro di lui azzerando le distanze che si erano create nelle ultime due stagioni con Zamparini e reinventando il modo di comunicare, attraverso i video e i social che nella settimana del suo avvento hanno fatto registrare più di un milione di visualizzazioni. OPERAZIONE SIMPATIA L’ex Iena ha abbassato le barriere diventando anche il presidente «porta a porta», scendendo in strada, in mezzo alla gente, come è accaduto nel tour improvvisato alla Vucciria dopo l’incontro col Rettore dell’Università Fabrizio Micari. Il mercato storico di Palermo lo ha visto protagonista inatteso tra lo sguardo curioso dei passanti e dei commercianti. Baccaglini lo ha girato tutto, è sceso dalle famose scale che introducono alla Vucciria dalla via Roma e si è inoltrato fino alla famosa Taverna Azzurra. Un giro articolato tra locali, bancarelle e ambulanti. Un piccolo bagno di folla tra abbracci, baci e selfie. Pure con scolaresca di Reggio Emilia, gli studenti lo hanno riconosciuto e si sono armati di telefonini per foto di gruppo. Decine e decine di persone lo hanno fermato e applaudito facendolo sentire uno di loro. E tra una domanda e l’altra, il nuovo presidente rosanero è stato inondato di offerte di cibo. PANE CON LA MILZA E FOTO Ha assaggiato un po’ di tutto. Dal gambero crudo appena pescato, al pane con la milza di Rocky, lo specialista della Vucciria. «Presidente peccato che siamo a un passo dalla B» – gli dice mentre prepara il panino. «Veramente siamo ancora in A e dobbiamo crederci fino alla fine, è una questione di mentalità, è la testa che fa i vincenti – risponde Baccaglini . Buono pane e milza. Se lo dessimo ai giocatori sai che rendimento?». L’ambulante gli ricorda che Amauri veniva a mangiarlo da lui. Poi, passa tra i banconi della frutta, altri autografi e foto. In taverna, davanti a un amaro per digerire, a un altro tifoso risponde: «Visto che ha fatto il Barcellona? Crediamoci anche noi, il nostro calendario è migliore di quello dell’Empoli». Alla fine del tour culinario prima di andare ha salutato così. «I palermitani sono stupendi, questo è quello che intendevo dire quando dicevo che Palermo mi ha colpito».”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.