Gazzetta dello Sport: “Palermo, vetta ritrovata. La Cremonese è infuriata”
“Un ribaltone da primo posto. Il Palermo versione da battaglia assesta due sciabolate sfruttando gli unici errori di reparto di una Cremonese scattata con Clayton Dos Santos (tuffo di testa) che domina ampie fasi di un match avvincente e che lascia il campo schiumando rabbia. Tanto che dopo la gara Tesser ha tuonato: «Risultato clamorosamente bugiardo. C’era un nettissimo rigore per noi, non dato da un arbitro che rideva in faccia ai miei giocatori e che ha permesso a Nestorovski di offendere il nostro pubblico, lui capitano, senza estrarre il cartellino, riservato solo ai nostri. Per giunta ai giocatori che sono andatia reclamare per quel fallo di mani in area ha detto che a Parma, dove ci diede un rigore contro che non c’era, avrebbe dovuto fischiarne un altro: ma questo signore come lo fa il suo mestiere?». ERRORI E PRODEZZE Lo sfogo del tecnico di casa riguarda l’episodio-chiave del 15’della ripresa: col Palermo in vantaggio, Struna esce dall’area in equilibrio precario etocca di braccio: Abbattista lascia proseguire. E così orienta il risultato. Altri errori di concentrazione o di lettura, come si usa adesso, li commettono i difensori grigiorossi in occasione delle reti incassate lasciando calciare indisturbati prima Rispoli (e qui Ujkani avrebbe potuto rimediare) e poi Chochev (e qui la dormita è generale). Mentre vanno ascritti alla voce sfortuna e prodezze il palo colpito da Almici con botta di destro (88’) e la prodezza del portiere di riserva Pomini (Posavec è in nazionale) nel recupero per togliere dall’angolino un siluro di Pesce. I MERITI DI TEDINO Sul piano del gioco meglio la Cremonese e quindi in una valutazione globale il Palermo porta a casa più di quanto avrebbe dovuto. Il 2-2, insomma, avrebbe rispecchiato l’andamento di una gara chei grigiorossi hanno condotto a cento all’ora: aggressività e spinta costanti. […]”. Questo quanto riportato da “La Gazzetta dello Sport”.