“Alla fine la qualificazione è arrivata. Ai rigori, dopo 120 minuti di battaglia e con Brignoli che già ha ammaliato i tifosi coi due penalty parati. Ma che fatica contro il modesto Vicenza, una squadra ben messa in campo, certo, ma comunque di categoria inferiore e non ha fatto vedere chissà cosa. Il nuovo Palermo non ha fatto una buonissima impressione al debutto, aldilà dell’avversario e dell’afa che ha condizionato pesantemente la serata. Urge intervenire sul mercato se il club di Zamparini vuole ambire alla Serie A. Tedino, come previsto, ha cambiato l’impianto di gioco rispetto alla passata stagione, ma a notarsi sono state soprattutto le cessioni di La Gumina e Coronado, due giocatori che nel girone di ritorno hanno fatto la differenza e che non sono stati ancora sostituiti. Tedino è provato da una serata che si era immaginata diversa, con meno brividi. Il 5-0 rifilato lo scorso anno al Francavilla è un ricordo. Chiede tempo. Anche perché la testa dei giocatori è stata affollata da altri pensieri. Alcuni sono in partenza per volere di Zamparini. In caso contrario molti andranno via. Intanto Mazzotta si gode la qualificazione. «Dopo nove anni tornare qui è bello, ma abbiamo sofferto troppo. Dobbiamo assimilare il nuovo modulo, ma dobbiamo dare di più. Importante sfidare il Cagliari perché ci permettere di mettere altri 90’ nelle gambe. Il Vicenza sembrava più tonico». MODULO E STIMOLI Il Palermo è sceso in campo col 4-3-1-2 e con 3 dei 4 nuovi acquisti in campo dall’inizio (solo Haas è andato in panchina, ma è entrato nella ripresa). Dei cosiddetti «big in partenza», nella formazione titolare ce ne erano più di uno. Scelte quasi inevitabili per Tedino che ha attinto a piene mani ai giocatori al momento a sua disposizone. Ma al di là degli uomini, a non convincere del tutto è stato lo spirito della squadra. D’altronde se coloro che dovrebbero fare la differenza, per esperienza e qualità, potendo avrebbero già lasciato Palermo da un pezzo,
cosa ci si può aspettare? SUPER RAJKOVIC Il Palermo ci ha provato a lungo, ma ha trovato un portiere avversario in gran serata e non ha saputo sfruttare le occasioni create, soprattutto nel primo tempo con Trajkovski, Nestorovski e Murawski, quando la squadra era più fresca sia mentalmente che fisicamente. L’eroe della serata è stato Slobodan Rajkovic che da centravanti aggiunto ha ripreso due volte il Vicenza, prima all’ultimo secondo (dopo che Giacomelli aveva portato in vantaggio i suoi nel recuperosu rigore) e poi nel secondo tempo supplementare di testa (dopo che Tronco aveva riportato avanti i veneti). URGE MERCATO La squadra ha evidenti limiti, serve sostituire chi è già andato via e valutare con attenzione le singole posizioni di quei giocatori che da tempo hanno manifestato l’intenzione di lasciare il Palermo. Serve almeno un centrocampista, un trequartista e un attaccante, ma molto dipenderà da chi andrà via. Foschi (che ieri era in tribuna) è al lavoro da tempo. E magari già a Cagliari, domenica prossima per il secondo turno di Coppa Italia, Tedino potrà contare su qualche altro acquisto. Il Cagliari come l’anno scorso quando dopo averne rifilato 5 al Francavilla, i rosanero vennero eliminati ai rigori”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.