Gazzetta dello Sport: “Palermo, una notte di festa e bei ricordi”
L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” ha analizzato la serata di ieri tra presente e passato e l’affetto dei 20mila tifosi accorsi al “Barbera”. Ecco un estratto del racconto della rosea:
“Sono stati oltre 20mila a salutare il Palermo della rinascita. Il 6-0 alle vecchie glorie è stato, in parte, offuscato dalla querelle Miccoli, culminata con l’assenza del sindaco Orlando e del giudice Guarnotta. […]. Il boato per le «Leggende» all’ingresso in campo è stato significativo. Ovazioni per Chimenti, Majo, Di Cicco, Montesano, Cappioli, Berti, Migliaccio, Zaccardo, Ilicic, Bonbardini, Vasari, Biava e molti altri tra cui anche Totò Schillaci che non ha giocato mai con il Palermo, ma rappresenta quel concetto di «palermitanità» che piace al presidente Mirri. A fare gli onori di casa, gli attori Salvo Ficarra, Tony Sperandeo, Roberto Lipari e il cantante dei Tinturia, Lello Analafino che ha presentato il nuovo inno del Palermo. «Speriamo che sia l’ultima ripartenza del Palermo –ha detto Ficarra – che sia un nuovo inizio si vede dal fatto che il presidente Mirri sta in gradinata e non in tribuna». […]. I giocatori sono entrati in coppia, tra presente e passato: per Toni e Ricciardo il primo boato che ha sancito la pace con il campione del mondo, mai perdonato per il passaggio alla Fiorentina, il secondo per Miccoli e Rizzo Pinna che ha rotto il clima d’imbarazzo che aleggiava. Applausi a scena aperta pure per Cappioli, entrato con Martinelli, Migliaccio accompagnato da Mauri e Ilicic entrato con Lucera. Dalla Curva Nord una corografia di altri tempi con uno striscione enorme con scritto «Appartenenza». […]”.