L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sull’avvio del Palermo.
Ok la partenza è giusta. Per una squadra che ambisce alla promozione in Serie A, 10 punti dopo 4 partite sono indicativi sulla buona riuscita finale. Ricordiamo che le giornate finora disputate sono 5, ma il Palermo ha una gara in meno, in virtù del recupero della sfida con il Brescia. Andando a vedere la classifica dopo quattro turni degli ultimi tre campionati di Serie B, si nota che almeno una delle tre promosse finali si attestava tra i 7 e 10 punti. Poi le sorprese sono sempre dietro l’angolo, come 1 crolli verticali delle formazioni che avevano iniziato bene e outsider che si rivelano soprattutto ai playoff.
La scorsa stagione, per esempio, il Frosinone era in testa a quota 9 mentre Genoa e Cagliari seguivano al quarto e al sesto posto con 7 punti. Sappiamo bene come è finita. con laziali e liguri promossi direttamente, mentre i sardi attraverso i playoff vinti con il Bari. Le prime due hanno avuto sicuramente un andamento costante per tutto il torneo, nonostante la flessione del Genoa che poi sostituì Blessin con Gilardino il quale rimise subito la barca sulla rotta per la seconda piazza. Due campionati fa invece fa partenza fu più sparata, il Pisa comandava a punteggio pieno con 12 punti la Cremonese poi salita in Serie A come seconda era in terza fascia con 7 punti, mentre il Monza che poi vinse playoff era addirittura decimo.
Grande salto 11 dato più eclatante riguarda il Lecce che alla fine vinse il campionato, ma ebbe un inizio complicato, tanto da essere oltre la decima posizione con 5 punti. Il che vuol dire che la Serle B è realmente lunga da permetterne crolli e rinascite. Ne sa qualcosa Fabio Lucioni, che di quel di Lecce era il capitano. A una falsa partenza fatta di una sconfitta, due pareggi e una sola vittoria seguirono 15 risultati utili consecutivi che proiettarono i salentini verso le prime posizioni.