Gazzetta dello Sport: “Palermo, ultimo con merito. Una crisi quasi annunciata”

“Ultimo posto in classifica, squadra sull’orlo di una crisi di nervi e con carenze caratteriali e una gestione societaria che ha portato all’avvicendamento di tre allenatori e altrettanti direttori sportivi in 4 mesi. Non è difficile spiegare la situazione attuale del Palermo, anzi viene da dire che era prevedibile. Adesso, ci sono solo due flebili speranze alle quali aggrapparsi per non soccombere già a gennaio: i due scontri diretti con Pescara ed Empoli e il mercato. Visto il recente passato, preoccupa di più quest’ultimo aspetto. Lo scorso gennaio il presidente Zamparini pensò di rinvigorire la rosa con Balogh, Cristante, Posavec e Cionek. Solo il polacco è stato utile alla salvezza nelle ultime giornate. Degli altri nessuna traccia. MIOPIA In estate poi si è aggiunto il resto, con la presunzione o la miopia di sostituire capisaldi come Sorrentino, Maresca, Vazquez e Gilardino, con giocatori provenienti da campionati esteri, attraverso la promozione di Posavec e gli arrivi di Bruno Henrique, Aleesami, Rajkovic, Sallai e Nestorosvki. L’unico ad avere inciso, finora, è Nestorovski. Un discorso a parte merita Rajkovic le cui qualità non si discutono, ma per il quale bastava andare a vedere le presenze degli ultimi tre campionati per capire che fosse soggetto a frequenti infortuni. Solo due italiani: Gazzi e Diamanti, che per motivi diversi non si sono ancora calati nel ruolo di leader. E qua veniamo alla figura del ds costantemente messa nelle condizioni di non portare avanti un progetto perché alle prese con l’influenza dei numerosi consulenti sul presidente. Foschi e Faggiano hanno salutato per lo stesso motivo. Se si propongono obiettivi che poi vengono bocciati dal conclave di consiglieri del patron, diventa difficile svolgere il proprio ruolo. MERCATO Ora c’è Dario Simic, ufficializzato come “consulente personale del presidente per il collegamento ed il supporto aziendale con allenatore, staff e squadra”, ma che tradotto vuol dire nuovo d.s. L’interrogativo è: che tipo di mercato può attuare un dirigente alla sua prima esperienza in materia e suggerito al patron da Davor Curkovic, consulente di Zamparini ed eminenza grigia delle strategie rosanero? Il sospetto che possano arrivare altri giocatori del l’Est europeo è molto forte, per quanto Eugenio Corini fin dal suo primo incontro con il presidente abbia sottoposto l’identikit dei calciatori che servono per dare un valore aggiunto all’organico: italiani o stranieri che conoscano già la A, in alternativa elementi forti di B. Come dire: ci sono pochi soldi, ma quei pochi spendiamoli bene. L’unica speranza è che Zamparini per una volta ascolti il suo tecnico invece dei suoi consulenti, i quali, ormai è chiaro, sono dediti ai propri interessi. Altrimenti il rischio che Corini diventi un altro uomo lasciato a se stesso è alto. Il tecnico sta cercando di ridare una fisionomia mentale e tattica ad una squadra in confusione che, al di là della pochezza tecnica complessiva, è anche figlia di strategie societarie senza una logica”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.

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Redazione Ilovepalermocalcio