Gazzetta dello Sport: “Palermo troppo forte per una Juve Stabia che spreca tanto”
L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sulla gara che il Palermo ha vinto 3-1 contro la Juve Stabia.
Un Palermo solido e concreto ha rovinato la festa del debutto stagionale al Romeo Menti alla Juve Stabia, incapace di capitalizzare le occasioni create. La seconda vittoria esterna dei rosanero (7 punti nelle ultime 3 partite) porta le firme di capitan Segre, Henry e Brunori, quest’ultimo su rigore, mentre per i gialloblù è andato a segno Adorante, tornato titolare con Candellone inizialmente in panchina, sacrificato nel 3-4-2-1.
Le scelte di Alessio Dionisi sono risultate vincenti, con l’inserimento di Henry al centro dell’attacco e il subentrato Brunori, che ha fatto la differenza proprio nel momento in cui la Juve Stabia stava cercando una rimonta. Giornata meno felice per Pagliuca, che, nonostante le assenze in difesa (Folino squalificato, Andreoni e Varnier acciaccati), ha mantenuto la difesa a tre, affidando il giovane Baldi al compito di contenere le offensive di Di Francesco, poi sostituito nel secondo tempo.
La Juve Stabia, troppo imprecisa in fase realizzativa, ha iniziato a recriminare già all’11’, con un lancio perfetto di Bellich per Floriani, fermato da Desplanches. Il Palermo, invece, è stato più cinico, trovando il vantaggio al 18’ con Segre. La sfortuna ha poi colpito i padroni di casa, con un palo esterno di Floriani, una traversa di Rocchetti e un tiro di Adorante che è finito a lato di poco. Queste occasioni sono state il preludio al raddoppio del Palermo, con Di Francesco che ha servito un assist perfetto per la testa di Henry.
Con l’ingresso di Candellone e il passaggio al 4-2-3-1, la Juve Stabia ha trovato maggiore equilibrio, sfiorando subito il gol con un colpo di testa di Candellone, ben parato da Desplanches. Il momentaneo 1-2 è arrivato grazie a un tocco sotto misura di Adorante sugli sviluppi di un calcio d’angolo. È stato il miglior momento per i gialloblù, ma un episodio ha cambiato nuovamente le sorti del match: un’ingenuità di Piscopo, che ha commesso fallo su Brunori dopo aver perso il pallone, ha portato al rigore trasformato dallo stesso Brunori, che ha così segnato il suo primo gol stagionale. Pagliuca ha poi tentato il tutto per tutto inserendo Artistico e Piovanello, ma era ormai troppo tardi.
«Prestazione molto positiva, anche se potevamo gestire meglio alcune situazioni», ha dichiarato Alessio Dionisi, tecnico del Palermo. «Abbiamo fatto il massimo in difesa senza perdere efficacia in attacco. L’abbraccio con i giocatori dopo il gol di Brunori? Sentivo di farlo per dare un segnale di compattezza alla squadra».
Infine, un tifoso della Juve Stabia di 20 anni è stato denunciato e proposto per il Daspo per aver smontato una telecamera del Var e lanciato oggetti in campo durante la partita.