“Tra le due metà del bicchiere, prevale quella vuota. Bruno Tedino non si nasconde dietro a trionfalismi per il secondo posto. Con onestà analizza la gara deludente del Palermo, assumendosi le colpe. Una vittoria con il Pescara avrebbe dato un valore diverso alla classifica, soprattutto nel distacco dalle inseguitrici. «Ho sempre usato equilibrio, umiltà e senso del dovere – ammette il tecnico –. Quando una squadra prepara una partita in pochissimo tempo ed è poco aggressiva, le responsabilità sono esclusivamente dell’allenatore. Delle volte, lo staff tecnico è un valore aggiunto e lo è stato; per questa partita, però, nell’aspetto psicologico e tattico non è stato per niente bravo. La disponibilità e la forza dei giocatori non è in discussione; ci hanno messo il massimo impegno, ma trametterci impegno e vincere la differenza è sostanziale».[…]”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.