Gazzetta dello Sport: “Palermo, solo tre gol nei primi tempi. Ora serve concretezza per evitare troppi rischi”

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul Palermo e sui troppi rischi che corre in difesa.

Il pregio che può trasformarsi in difetto. Perché se la tendenza a risolvere le partite nei secondi tempi, soprattutto nei finali di gara, è stato in molti casi l’arma segreta del Palermo, a vedere l’andamento delle ultime gare, questo risveglio tardivo alla lunga potrebbe diventare un handicap. I primi 45’ in generale non sono stati terreno fertile sul quale costruire i risultati per i rosanero.

In 10 giornate soltanto tre volte gli uomini di Corini hanno intrapreso la strada per la vittoria nel primo tempo: a Reggio Emilia, con la Feralpisalò in casa e a Venezia. In totale, dalla prima frazione di gioco sono arrivati solamente 3 gol, che portano le firme di Lucioni con la Reggiana, di Insigne con gli altoatesini e di Brunori (che poi avrebbe fatto tripletta) in Laguna. Dei 17 gol complessivi del Palermo, 8 sono stati siglati dal 46’ al 90, mentre 6 sono arrivati addirittura oltre il 90’.Non si può vivere solo di “Zona Cesarini”. Fino a quando non si subisce può anche andare bene, ma adesso che gli uomini di Corini hanno iniziato ad andare sotto nel punteggio, i primi tempi rischiano di diventare determinanti oltre che un tabù.

Basta guardare i numeri del Parma capolista: su 23 gol complessivi, gli emiliani 10 li hanno realizzati nei primi 45’, altri 10 nelle ripresa, soltanto 3 otre al 90’. Anche il Catanzaro, secondo, ha sviluppato una buona percentuale nella prima frazione di gioco: 8 sui 18 complessivamente realizzati. Il Palermo che ha costruito una buona parte dei propri risultati nei minuti finali, se vuole dare continuità di risultato per le posizione di testa è chiamato a invertire il trend della distribuzione delle reti, perché non sempre è detto che i secondi 45’ minuti o addirittura i finali arrembanti possano garantire la conquista di punti, se non addirittura di vittorie. I cambi vincenti sono stati il lusso di una squadra che può contare su un organico di alto livello, adesso è necessario che il Palermo costruisca i successi fin dall’inizio, magari con un approccio più ragionato e fatto di quell’equilibrio tra i reparti che ultimamente è mancato.

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Redazione Ilovepalermocalcio