L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul Palermo e la voglia di riscatto di Saric e Stulac.
Ci sarà sicuramente un’operazione recupero da attuare, almeno all’inizio, quando la squadra si ritroverà in ritiro. Perché, poi, le vie del mercato possono portare a scenari anche inaspettati. Quelche è certo è che Corini dovrà rimettere in pista due giocatori che, per motivi diversi, non han no inciso come si attendeva.
Percorsi differenti quelli di Dario Saric e Leo Stulac che però nella stagione appena conclusa sono stati accomunati dalla stessa difficoltà di inserimento nel meccanismi del Palermo, che avrebbe avuto fin da subito bisogno delle loro caratteristiche. Nel caso dello sloveno di una regia illuminante per la manovra, mentre in relazione al bosniaco della forza nel recupero palla e della potenza negli inserimenti. Stulac, poi, si è scontrato con la dura realtà di uno stiramento del legamento della coscia che lo ha messo fuori causa per cinque mesi, mentre Saric non ha mai completato il percorso di crescita in modo definitivo, lasciando la sensazione di non essere mai stato al pieno di una condizione psicofisica ottimale.
In ogni caso, quello che trapela da parte di entrambi è che sono animati da una grande voglia di riscatto. Prima di tutto per le rispettive carriere, in secondo luogo per la grande fiducia che ha riposto in loro il club in un anno zero in cui c’era da mettere le basi per il futuro. È prossimi saranno giorni di attente valutazioni tra dirigenza è allenatore su come muoversi in fase di mercato, dal quale dovrà uscirne una rosa ampiamente potenziata. Stulac e Saric dal ritiro in poi hanno la possibilità di lanciare segnali forti riguardo alla loro voglia di rivalsa, tenendo conto che sino al termine del mercato può accadere di tutto.