Gazzetta dello Sport: “Palermo si sta accartocciando su se stesso senza che nessuno riesca a porvi fine, da Corini alla dirigenza”

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sulle difficoltà del Palermo.

Sprofondato, involuto e con poche idee. E la sensazione che se ne trae è di grande confusione. La società conferma la fiducia a Corini, ma dal campo non arrivano buone notizie. Il Palermo è colato a picco ai margini della zona playoff, tra il pari di Terni e il ko con il Catanzaro ha perso 4 posizioni, scivolando all’ottavo posto. Di questo passo la promozione sarà un vero e proprio miraggio.

Tutto resta com’è nella speranza che la situazione possa risolversi, grazie a chi e come, però, non lo spiega nessuno. Eppure i numeri e i fatti sono lì davanti a tutti: una sola vittoria in 7 partite, 4 sconfitte, di cui 3 in casa, squadra in evidente difficoltà atletica con infortuni a raffica. Un bilancio impietoso per una formazione che prima dell’ultima sosta era seconda in classifica. Il Palermo si sta accartocciando su se stesso senza che nessuno riesca a porvi fine, da Corini alla dirigenza.

Fisico e testa Un peggioramento continuo con un effetto domino che non si arresta. Perché dalla condizione fisica, con i relativi problemi in infermeria, quasi tutti di natura muscolare, alla componente mentale e tecnica il passo è stato breve. I giocatori, oltre ad avere perso smalto, sembrano avere smarrito anche lucidità, la sola voglia di rimediare a un risultato compromesso non basta. Corini ultimamente ci sta mettendo anche del suo. Il cambio di modulo delle ultime due gare certamente non ha portato benefici. Rinnegare il 4-3-3 sul quale si è lavorato fin dal ritiro e per cui è stato fatto un certo tipo di mercato è l’estrema sintesi del concetto di confusione. Rivedere il proprio credo calcistico sa molto di tentativo estremo e nemmeno troppo convinto.