“Sarà ancora difesa a 4, come ad Ascoli, ma il rientro da titolare di Coronado (nonostante sia acciaccato) con ogni probabilità indurrà Tedino a cambiare qualcosa in attacco per alzare il tasso di pericolosità del Palermo e agevolare La Gumina, apparso troppo isolato ad Ascoli. Novità tattiche: sugli uomini da schierare, infatti, non possono esserci discussioni, perché la scelta a disposizione del tecnico friulano è davvero limitata. Praticamentela formazione del Palermo è già fatta, panchina compresa, e sarà l’ottava formazione diversa in 8 giornate. CHI SI RIVEDE L’ex secondo portiere del Sassuolo sarà di nuovo il titolare. Finora Pomini è stato impiegato una sola volta, alla seconda di campionato, anche in quella circostanza in virtù dell’assenza di Posavec impegnato con l’Under 21 croata. Allora, contro il Brescia fuori casa, Pomini se la cavò più che bene (almeno un paio di interventi prodigiosi), tanto da risultare tra i migliori in campo nello 0-0 che permise al Palermo di tornare a casa con un prezioso punto. La lunga assenza dai campi – Pomini non giocava una partita ufficiale da oltre due anni –, fu compensata dalla voglia di essere ancora protagonista e dall’esperienza. Una volta tornato Posavec, Pomini si è riaccomodato in panchina senza fiatare, nonostante da più parti si chiedeva una sua conferma tra i titolari. DIFESA RIVOLUZIONATA Le assenze di Struna e Cionek (e nonsolo) costringeranno Tedino ad inventarsi un assetto totalmente nuovo. Ecco allora che Rispoli giocherà a destra, ma da terzino e perciò avrà meno libertà di affondare. Così come Morganella dall’altra parte. I due dovranno più che altro tenere a bada gli esterni offensivi del Parma, rapidi e pericolosi quando si accentrano per andare cercare il tiro. In mezzo ci saranno Bellusci e Szyminski che, almeno sulla carta, formano una coppia ben assortita. Veloce ed esperto il primo, tecnico e abile sui palloni alti il secondo: la gestione del palermitano Calaiò sarà affare loro. CONFERMA DAWIDOWICZ Tedino sembra intenzionato a ripartire da Dawidowicz. Ad Ascoli, in posizione di vertice basso, non ha sfigurato, dando protezione alla difesa e fisicità al reparto. Impostare non è la cosa che gli riesce meglio, ma non è quello che gli chiede l’allenatore. Interni di centrocampo saranno Murawski, vero e proprio jolly, finora sempre utilizzato da Tedinoe sempre con risultati incoraggianti, e Gnahoré che tornerà titolare. Come Coronado: anche ieri il brasiliano ha svolto un allenamento in parte differenziato, ma filtra ottimismo sull’impiego quasi scontato. L’ex Trapani giocherà alle spalle di Embalo e La Gumina, smaniosi (soprattutto il palermitano) di mettere a segno il primo gol in campionato. Dopo la rete siglata contro il Cagliari, in Coppa Italia, La Gumina si è bloccato, anche se a dire il vero i palloni giocabili che gli sono arrivati con Brescia e Ascoli sono stati pochini”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.