L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sulla crisi del Palermo.
Esattamente come vent’anni fa, il Palermo cade a Genova contro la Sampdoria perdendo 1-0. Un risultato identico all’ultimo precedente in B tra le due squadre – era il 2 febbraio 2003 -, quando sulla panchina della Samp sedeva Novellino e su quella del Palermo Arrigoni. Prima sconfitta esterna in campionato per i rosanero, seconda consecutiva dopo quella con il Lecco di domenica scorsa al Barbera. Una gara, quella di ieri, in cui la squadra di Eugenio Corini è riuscita a rendersi pericolosa solo nel finale, disputando gran parte della partita al di sotto delle possibilità – soprattutto offensive – della rosa. «Ci siamo portati dietro l’ultima sconfitta e abbiamo perso qualche certezza – ha analizzato proprio Corini nel post gara -, ma sembrava che la partita si fosse riequilibrata. La Samp ha approcciato meglio i primi 25’».
Eppure, nonostante una prestazione nel complesso sottotono il Palermo nel finale ha sfiorato il pareggio, prima con il jolly da partita in corso Mancuso (intervento superlativo del portiere padrone di casa Stankovic) e poi con Soleri, «disturbato» dal compagno di reparto Brunori al momento dell’impatto in area. Chances sprecate che hanno alimentato il rammarico di Corini: «La Samp si è portata in vantaggio grazie al rigore, ma noi nel secondo tempo ci abbiamo provato, creando tante occasioni per pareggiare. Il dato però è oggettivo. Sappiamo che è un campionato molto equilibrato, che vive di flussi positivi o negativi».