Gazzetta dello Sport: “«Palermo, scusami ma i soldi ci sono»”

“Mezz’ora di diretta Facebook: 20’ di monologo, 10’ dedicati alle domande dei tifosi. Risposte ver epoche.Dopo due mesi dall’ultima apparizione non è cambiato molto, a quattro giorni dal closing ancora non si parla di termini economici di programmi e di definizione di ruoli tra vecchia e nuova proprietà. Paul Baccaglini, appena tornato a Palermo, ha parlato direttamente alla gente, senza entrare nel vivo,però,sui temi più pressanti:quando verrà definitala cessione societaria e il ruolo di Zamparini. Incalzato in mattinata al suo arrivo in albergo, alla domanda se i soldi ci fossero veramente ha risposto: «Sì, ci sono». SOCIAL Poi nel filo diretto via social le parole chiave sono state:interregno, condivisione, momento chiave e comprensione. «Metterci la faccia è importante.Non è che sono stato totalmente al di fuori – spiega il presidente –. Ho monitorato la situazione esoche diversi palermitani si sono sentiti amareggiati. Essere sparito, secondo la sensazione generale, mi porta a chiedere scusa.Non era mia intenzione. Tutto questo silenzio e le informazioni date col contagocce sono dovuti a un’operazione di questo calibro, che rende necessario un processo.Un processo nelquale tutti i professionisti che ne fanno parte hanno bisogno dei loro tempi. Le fughe di notizie rompono gli equilibri e non si può fare un proclama al giorno: bisogna chiudersi in una stanza ed uscirne a conclusione avvenuta». Il tema centrale è quello del closing, sul quale però Baccaglini non ha potuto dareelementi concreti. «Abbiamo fatto un grande progresso, siamo veramente molto vicini, ma come ogni progetto ambizioso ci possono essere ritardi o incomprensioni – continua–.È normale che ci siano questi alti e bassi. Tutto questo però è stato fatto per raggiungere con un obiettivo comune. So che i tifosi vogliono chiarezza.Non possodarvi tutte le risposte, perché bisogna arrivare al closing. Se sono in città, però, è perché il lavoro procede bene e siamo alle battute finali. Sono il presidente, ma non ancora il proprietario. Questa società ha bisogno di andare avanti con un dialogo attivotra le due parti. Esiste una situazione ibrida e bisogna tirar fuori il meglio, anche se non è una situazione al 100% ideale».”. Questo quanto riportato da “La Gazzetta dello Sport”.