“La differenza tra sperare o soccombere, novanta minuti da vivere all’ultimo respiro tra chi può continuare a intravedere la luce in fondo al tunnel oppure no. Il Palermo dopo il successo all’ultimo respiro sul Genoa si gioca la sfida da dentro o fuori con il Pescara con qualche certezza in più. In attesa di quelle che arriveranno dal mercato di gennaio, i rosanero affrontano lo scontro diretto per la salvezza affidandosi agli elementi più esperti. La squadra infarcita di giovani promesse e di giocatori da scoprire, stasera sarà disegnata su chi ha una maggiore gestione alle spalle di momenti delicati come questo. Se il presidente Zamparini ha tracciato la rotta che dovrà portare all’individuazione di giocatori pronti nella campagna di rafforzamento, Corini prova a muoversi in scia con quello che ha a disposizione. Nel confronto tra due delle formazioni più giovani della Serie A, il tecnico muove le sue pedine nel solco dell’equilibrio e della competenza. CARDINI Nonostante qualche acciacco in difesa, la gara di questa sera vedrà come protagonisti alcuni uomini cardine. Tra conferme e rientri l’impronta è della maturità: Giancarlo Gonzalez in retrovia si appresta al ritorno dall’inizio dopo l’infortunio, in mediana la coppia centrale guidata da Gazzi e Jajalo abbinerà forza e dinamismo alle incursioni di Morganella (o Rispoli) e Aleesami sulle corsie esterne. Sulla trequarti, la tecnica di Bruno Henrique dovrà fare la differenza nella staffetta con Diamanti che ha portato all’exploit di domenica scorsa. Davanti, Nestorovski assicura la certezza del goleador che sta studiando sempre più da leader di questa squadra. Sono questi gli uomini che dovranno assicurare un’impalcatura solida a una formazione che sta provando a riscrivere una stagione. Corini che continua a fronteggiare una condizione non ottimale di alcuni giocatori si prenderà tutto il tempo che lo separerà dal fischio d’inizio per le ultime scelte. «Il Pescara lotterà per la salvezza fino alla fine ed è arrabbiato — dice il tecnico — Verrà a Palermo come noi siamo andati a Genova e questo deve alzare il nostro livello di attenzione perché ci giochiamo il futuro»”. Questo quanto riportato da “La Gazzetta dello Sport”.