Crescendo vengono i capelli bianchi, ci si impigrisce, si evitano sforzi per non correre guai. Poi vedi un campetto e un pallone e ti viene voglia di fare due tiri, perché dentro hai ancora quella grande voglia di giocare. Proprio come questa Serie B, che sin dai primi passi è stata spumeggiante, ma che con il passare del tempo ha cercato quella prudenza che non le appartiene. Se nasci leone muori leone. L’indole è quella: riecco il campionato pazzo che ha divertito all’andata e che segna a raffica volando verso i mille gol (962 è il massimo nella storia). Nessuna partita banale. Parma protagonista: spesso contratto e bloccato, mai disinvolto, nel momento chiave della stagione si è tolto cravattae mocassini ed è andato a correre su quel prato, divertendosi. Colpisce invece la frenata del Palermo: ha ripreso il secondo posto affiancando il Frosinone, avrebbe dovuto fare uno scatto più deciso, ma ha anche rischiato il flop totale. Sorprende meno (Grosso ci ha abituato) il pari interno del Bari, condito da due variabili: quel marpione di Colantuono, che la stagione scorsa non ha certo legato con l’ambiente, e il comunicato alla vigilia della società, che nega problemi nei pagamenti e che invece rischierebbe un deferimento per un ritardo con i contributi alla scadenza del 16 marzo scorso. Ci mancava questa… Altre sorprese? Beh, il Foggia, per nulla turbato dal commissariamento, ma scatenato quando va in trasferta: malissimo la Cremonese, che con 12 gare senza vittorie ha il peggior filotto del torneo. E poi la Ternana: un fanalino di coda che fa5 gol a un avversario nei playoffnon si vede tutti i giorni. Così come un gol da calcio d’angolo, anche se Tremolada ha trovato la vittima preferita: ne aveva fatto uno uguale la stagione scorsa, con l’Entella, sempre al Cittadella e al suo excompagno (giovanili Inter) Alfonso. Vogliamo poi parlare dell’Empoli? Niente di strano, all’apparenza: 24 gare di fila in gol (il record è del Pescara 201112 con 26), 20 gare senza perdere (record proprio dell’Empoli 2004-05 con 22). Già, ma dopo Donnarumma e Rodriguez anche la terza spalla di Caputo ha fatto gol. Bravo Piu, ovvio, ma viene un dubbio: se Andreazzoli facesse giocare accanto al capocannoniere anche Gabriel, forse troverebbe un gol anche da lui.”. Questo il punto della serie B riportato da “La Gazzetta dello Sport”.