Gazzetta dello Sport: “Palermo, riecco Quaison il jolly del centrocampo impiegato in tutti i ruoli da Iachini. Novellino lo rilancia e i numeri sono con lui…”
“Di Iachini era il jolly. Con Ballardini solo pochi spezzoni di gara. Gli è andato meglio con Barros Schelotto, di cui poteva considersi un titolare, e con Novellino torna protagonista. Già contro il Napoli ha giocato quasi l’intera partita e domani, ad Empoli, con ogni probabilità sarà tra i prescelti, al là del modulo che sarà scelto. Se Novellino dovesse optare sul 4231, lo svedese sarebbe trequartista laterale. Se invece sarà 4141, l’ex Aik Solna giocherebbe da esterno alto. Scegliendo un modulo più offensivo (rispetto al 352 di Iachini), è quasi ovvia la presenza di Quaison nell’undici titolare. I motivi sono molteplici: perché occupa più ruoli offensivi, è veloce e favorisce le ripartenze, e perché può agire largo sulle fasce, da ala vecchia maniera. Un dettaglio non trascurabile con Novellino in panchina, uno che nella sua carriera ha spesso valorizzato giocatori con queste caratteristiche. JOLLY DI MEDIANA Quest’anno Quaison ha giocato praticamente in tutti i ruoli dal centrocampo in su. Ha fatto il «falso nueve» all’inizio del campionato, quando Gilardino era appena arrivato in rosanero e non era ancora in condizione di giocare. Prima dell’esonero, Iachini lo aveva impiegato da interno di centrocampo e da esterno destro nel suo centrocampo a 5. Successivamente Quaison ha trovato spazio da trequartista, accanto a Vazquez, e da esterno d’attacco nel 433 di Barros Schelotto. Una duttilità «esasperata», che se da un lato lo avvantaggia, dall’altro lo penalizza, perché Quaison non ha mai trovato continuità di ruolo e rendimento. Mancanza d’identità che gli ha tolto sicurezza. PARTENZA SPRINT Quest’estate, in ritiro, non erano in pochi quelli che pronosticavano per Quaison la stagione della consacrazione, in virtù della crescita progressiva mostrata la passata stagione e del fresco titolo di campione d’Europa U.21 di cui poteva fregiarsi al suo arrivo in Trentino. L’inizio era stato più che promettente: prima uscita e subito gol (quello della qualificazione), contro l’Avellino in Coppa Italia: «L’innesto di Quaison ha cambiato la partita – ammise Iachini a fine serata –. Sono sicuro che Robin ci tornerà molto utile». Invece Quaison si è smarrito un po’ alla volta, come molti suoi compagni. Da lui ci si aspettava di più, certo, ma sarebbe ingeneroso addossargli le colpe di una stagione compromessa da scelte societarie sbagliate e ai limiti dell’incredibile. Anzi, a voler dare un’occhiata attenta ai numeri dell’esterno svedese, si può dire che con lui in campo dal primo minuto il Palermo ha fatto meglio che senza. La mediapunti dei rosanero in stagione è di 0,93 a partita. Con Quaison titolare, la media sale a 1,27 (14 i punti in 11 partite, 4 delle quali vinte). Una differenza notevole, che numeri alla mano, potrebbe valere la salvezza”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.