Gazzetta dello Sport: “Palermo ridimensionato. Con Foschi torna anche Baccin? Le ultime”
“Programmi ridimensionati, cessione dei big per fare cassa e futuro un po’ meno da protagonista. Zamparini ha cominciato a stilare il piano B che, senza i soldi del paracadute, necessita di denaro fresco, che può provenire solo vendendo i pezzi pregiati: 20 milioni da racimolare col sacrificio in primis di Nestorovski, La Gumina e Coronado. Le intenzioni, però, passano dagli uomini e dal «chi fa cosa». E’ su questo aspetto che, al momento, c’è molta confusione. Il patron, in 24 ore, è già riuscito a contraddirsi, prima dichiarando che torna Tedino e poi affermando che l’allenatore è Stellone. La verità sta in mezzo e passa anche dal ruolo del direttore sportivo. Le ultime settimane hanno visto un forte avvicinamento a Rino Foschi. Tra lui e l’imprenditore friulano ci sono stati intensi contatti, a giorni ci sarà anche un incontro. Sembra un déjàvu, perché il dirigente cesenate era già tornato due anni fa, per poi andarsene dopo 16 giorni. Sedotto e abbandonato, dopo la cessione di Vazquez e la sistemazione del contenzioso con Mascardi per l’affare Dybala. Venne richiamato per questi due obiettivi, esauriti i quali venne isolato dopo le intromissioni dei soliti consulenti di Zamparini.
GARANZIE Adesso che il Palermo è di nuovo in grosse difficoltà, il proprietario del club sta di nuovo pensando a lui, perché la campagna di smantellamento sia più redditizia possibile. Foschi, però, non vuole rivivere lo stesso film e sta chiedendo garanzie: autonomia gestionale senza interferenze dei soliti consiglieri e qualche uomo di fiducia. Uno su tutti, Beppe Corti, suo fedelissimo uomo scouting, e un braccio destro operativo. Due i nomi in ballo: Dario Baccin, ex responsabile del settore giovanile rosanero e oggi secondo di Ausilio all’Inter, e Fabio Lupo, ex d.s. rosanero fino allo scorso gennaio, quando venne esonerato da Zamparini. Per ora il patron nicchia: vorrebbe che intanto l’ex dirigente del Cesena venisse da solo, per poi vedere strada facendo. Esattamente come andò due anni fa, solo che allora Baccin era ancora dentro. La realtà è che ci sono forti resistenze soprattutto su Lupo; per Zamparini vorrebbe dire disconoscere la scelta di averlo mandato via a gennaio. Su Baccin c’è un ragionamento a parte, perché sta rinnovando con l’Inter, che lo ha blindato da offerte importanti in Serie A”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.