“PALERMO La missione di Barros Schelotto a Palermo è dura e piena di insidie. Ci sono tante cose che vanno migliorate, tra queste anche l’approccio ai finali di gara. La trasferta-incubo di Genova col Genoa l’ha confermato, i rosanero crollano spesso negli ultimi 15’ di gioco, in particolar modo quando si trovano già sotto nel punteggio. Finora in campionato sono 10 le reti incassate nell’ultimo quarto d’ora di gara sulle 33 totali (oltre il 30%). Le reti di Rincon e Pavoletti hanno «regalato» a Sorrentino e soci la sconfitta più pesante del torneo (4-0), e sono arrivate al 75’ e all’88’. Più o meno la stessa situazione i siciliani l’hanno vissuta altre volte, sia con Iachini, sia con Ballardini. Andando a ritroso, calendario in mano, gli altri 8 gol nel finale sono arrivati con la Fiorentina (l’1-3 di Blaszczykowski al 93’), ancora a Genova con la Samp (Ivan al 76’), a Bergamo con l’Atalanta (De Roon all’80’), al Barbera con la Juve (Sturaro e Zaza a cavallo del 90’), al S. Paolo col Napoli (Mertens all’80’), in casa con la Roma (Gervinho al 92’ per il 2-4 conclusivo). Tutti gol presi in situazione di svantaggio, coi rosanero protesi in avanti a cercare il gol del pari o della speranza e che si aprono in difesa e vanno incontro all’imbarcata. Unica eccezione il gol di Bacca (75’ Milan-Palermo a settembre)”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.