L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sulla statistica di tiri in porta e gol che riguardano il Palermo e le altre di B.
Palermo, aggiusta un po la mira. Altrimenti farai spesso fatica. Così verrebbe da dire, a giudicare dalle statistiche del campionato. I rosanero, infatti. sono una delle squadre che tira di più verso lo specchio della porta avversaria, ma in percentuale segna meno rispetto ad altre formazioni che hanno nella concretezza. Il loro punto di forza.
Il dato è emblematico e se da un lato testimonia la mole di gioco sviluppata dai rosanero, dall’altro mette in luce un aspetto che va assolutamente migliorato: il cinismo. Il Palermo al momento non lo è. E invece deve direntarlo se vuole ambire alla promozione, perché è una di quelle peculiarità delle squadre vincenti, soprattutto in un campionato complicato ed equilibrato come la Serie B.
Ascoli docet. In questo senso. il Palermo ha dato il meglio di sé ad Ascoli, dove ha vinto con un gol di Mancuso nei minuti di recupero, al termine di una partita molto equilibrata dove a calciare di più verso la porta erano stati marchigiani (15 volte contro 10). Ma i rosanero avevano mostrato maggiore concretezza: nel primo tempo la traversa di Aurelio, nel finale il tocco sotto porta da tre punti di Mancuso. Più spesso, invece, in quest’avvio di stagione, la squadra di Corini ha sprecato o piu semplicemente non ha trovato lo specchio della porta, pur avendolo cercato con insistenza. Vuoi per imprecisione, vuol per un eccesso di precipitosità, vuoi per mancanza di lucidità: non sispiegano altrimenti i numeri che mettono in relazione il numero di tentativi con i gol realizzati.